MILANO – L’inconfondibile impermeabile beige del Tenente Colombo si spoglia del personaggio televisivo di Peter Falk per farsi indossare da Gianluca Ramazzotti al Teatro Franco Parenti. Dal 3 al 9 gennaio, nella Sala Grande del teatro milanese va in scena Tenente Colombo, analisi di un omicidio, il caso del poliziotto, goffo ma brillante, dell’omonimo telefilm di fine anni ’60, Tenente Colombo.
Filippo Timi ritorna al teatro Franco Parenti con Amleto², una riscrittura modernissima del celebre dramma shakespeariano. In scena fino al 31 dicembre, Timi ribalta la tragedia originale, trasformando il principe di Danimarca in un uomo annoiato e disilluso, privo di voglia di vendetta o amore. In questo spettacolo, la tragedia si fonde con la commedia, e il confine tra realtà e finzione si dissolve, dando vita a un’esperienza che riflette sul destino, sulla follia e sull’identità del personaggio stesso.
Si è concluso ieri al Teatro Manzoni, a Milano, il tour dello spettacolo “Natale in casa Cupiello” sotto la guida di Vincenzo Salemme. Una replica molto fedele all’originale vede tuttavia modernizzata la commedia del Novecento.
Dal 29 novembre a 22 dicembre al Piccolo Teatro di Milano, Carmelo Rifici porta in scena Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare. Rifici ha affidato il palcoscenico a una compagnia di giovani attori e attrici, tutti diplomati presso la Scuola di Teatro Luca Ronconi del Piccolo Teatro. La durata complessiva dello spettacolo è di circa 220 minuti, una scelta che permette a Rifici, reduce dal successo di “la pulce nell’orecchio”, di poter analizzare a fondo le intricate vicende dei personaggi e dei temi trattati.
Originariamente concepita come una forma di improvvisazione, la recitazione è stata riconosciuta nel corso dei secoli come una vera e propria arte, codificata attraverso un insieme di metodologie e approfondita in numerosi trattati teorici.
Al Piccolo Teatro di Milano dal 28 al 30 novembre è andato in scena Lacrima, uno spettacolo di Caroline Guiela Nguyen. Con la sua intensa carica emotiva e la sua capacità di toccare temi universali, Lacrima promette di coinvolgere e far riflettere il pubblico sul significato profondo della vita attraverso le storie di sarti, ricamatori e abiti. In questo articolo, esploreremo i principali aspetti di questo spettacolo, la sua trama e il suo impatto sul pubblico, per comprendere cosa lo rende così speciale.
Da secoli gli attori prima di entrare in scena seguono un copione, ma non è sempre stato così, infatti le prime forme di teatro ne erano prive. La sua storia millenaria si è sviluppata parallelamente all’evoluzione del teatro, intrecciandosi con i mutamenti artistici e culturali.
Il musical-kolossal “West Side Story” arriva in teatro con una nuova produzione italiana adattata da Massimo Romeo Piparo, che ne firma la regia: lo spettacolo debutterà il 7 dicembre 2024 al Teatro Sistina di Roma.
L’opera teatrale “Arlecchino Servitore di Due Padroni” di Carlo Goldoni è uno dei grandi capolavori della commedia dell’arte, in Italia, il Piccolo Teatro di Milano ha avuto il privilegio di essere indissolubilmente legato ad Arlecchino grazie a una delle versioni più iconiche di questa commedia, quella diretta dal leggendario Giorgio Strehler nel 1947. A più di sessant’anni dalla sua prima messa in scena, lo spettacolo è tornato in scena nel 2024, con una nuova versione che riflette l’eredità di Strehler, curata da Stefano de Luca.
Il teatro, inteso come forma d’arte e mezzo espressivo, è da sempre in continua evoluzione, capace di adattarsi alle tendenze culturali, storiche e sociali di ogni epoca. Tuttavia, esistono elementi che, nonostante i cambiamenti, rimangono costanti. Per approfondire questi aspetti abbiamo intervistato Luca Mauceri, attore teatrale e compositore di lunga esperienza, e alcuni giovani studenti di recitazione teatrale e musical: Silvia Bartoli, Giuliana Cafagna, Carlotta Cilento e Nicolò Vascotto.