Il 21 novembre si celebra la Giornata Mondiale della Televisione, un’occasione per riflettere sul ruolo che questo media ha avuto e continua ad avere nella nostra società. La televisione, infatti, sin dalla sua nascita, ha influenzato in modo incommensurabile ogni sfaccettatura della società, dalla cultura fino all’economia, assumendo un ruolo fondamentale nel processo di globalizzazione degli ultimi decenni.
Il 5 agosto è morto Charlie Moss, dopo una lunga e brillante carriera da pubblicitario. L’inventore del celebre slogan “I Love NY” col cuoricino rosso fu capace di restituire un nuovo volto all’angosciata New York del 1970.
Il 21 novembre viene mandato in onda per la prima volta sulle reti Rai un nuovo spot contro le droghe, una campagna ufficiale del governo. Basta vederlo una volta per capire perché sia scattata subito la polemica.
In Italia l’informazione sembra ruotare attorno al divertimento, nel senso latino di “di-vertere”, cioè “volgere altrove”. Insomma, se in genere l’informazione serve a concentrare l’attenzione generale sulle cose serie, ultimamente serve a dirottarla su quelle triviali. Allora parliamo della pesca. Lo spot della pesca, per l’ultima volta “Non c’è spesa…
Comunicazione responsabile (o forse no) ai tempi del Covid-19: che direzione seguire? QuarAntenna ha lasciato la parola al Prof. Guido Cornara, docente di Linguaggi e Strategie della comunicazione pubblicitaria, presso l’Università IULM.
Durante la sesta edizione del Radio Research Conference, Ecrea, di cui abbiamo già parlato (LINK QUI), un gruppo di studenti ha potuto seguire interessanti panel, tutti riguardanti il mondo della radio.