Parigi la città dell’amore, Parigi la città dell’arte, Parigi la città della moda. La capitale francese vanta, senza ombra di dubbio, svariati titoli, tutti ottenuti con il massimo dei meriti. La si studia sui libri di storia dell’arte, la si vede nelle commedie romantiche e ne si legge nei migliori romanzi. Può dunque una città così nota, versatile e – all’apparenza – ormai visitata da tutti nascondere ancora qualche asso nella manica? Ecco sei posti non turistici da vedere se non si tratta della vostra prima volta nella città della Senna e ci si è stufati di Tour Eiffel, Champs-Élysées e Place Vendôme. Oppure, sei posti da vedere se, sebbene si tratti della prima volta, non si ha intenzione di mescolarsi alla convulsa massa di turisti in coda per un macaron a 8€.
Originariamente concepita come una forma di improvvisazione, la recitazione è stata riconosciuta nel corso dei secoli come una vera e propria arte, codificata attraverso un insieme di metodologie e approfondita in numerosi trattati teorici.
Ad oggi il mondo della moda e quello dello sport si incontrano sempre di più e sempre più spesso. Il confine tra i due mondi si fa sempre più sottile: non c’è atleta che scenda in campo senza indossare abiti comodi e soprattutto firmati che in ogni caso rendano la propria performance efficiente e memorabile. Moda e sport si influenzano reciprocamente: lo sportswear sta cambiando il modo di concepire il look, sportivo e alla moda insieme.
Ieri, 28 ottobre 2024, dopo anni complicati, dove l’assegnazione del Pallone d’Oro ha sempre lasciato a desiderare, a trionfare è stata la vera essenza del calcio. Rodri, metronomo del centrocampo della nazionale spagnola e del Manchester City si è aggiudicato il Pallone d’Oro 2024. Lo spagnolo è arrivato davanti a Vinicius Jr. e Bellingham.