Jazz: 5 album per iniziare ad ascoltarlo

Per alcuni è un ammasso di note senza un ordine preciso. Per altri è musica per intenditori, un club esclusivo. Come spesso succede, la verità sta nel mezzo. Il jazz ha trasformato il panorama musicale mondiale proprio grazie alla sua caratteristica fondamentale di reinventarsi costantemente. È dunque ben lontano dall’essere quel genere intimidatorio che molti lo ritengono, o peggio, un’enigmatica cacofonia di strumenti. È espressione, dialogo e innovazione senza confini. Questi sono 5 album per convincere anche i più scettici.

JazzMI, tra tradizione e innovazione

Il JazzMI, il festival che ha animato Milano nelle ultime settimane, ha offerto una vetrina straordinaria per il jazz in tutte le sue sfaccettature, con concerti, incontri e attività per tutti i gusti. L’edizione 2024 si è conclusa lasciando un segno indelebile nel cuore degli appassionati. È stato un momento di condivisione che ha messo in primo piano leggende del jazz ma anche artisti emergenti.

Colonna sonora di novembre: 5 brani da ascoltare

Novembre è un mese di transizione tra autunno e inverno, con le sue giornate grigie, le prime brezze fredde e le foglie degli alberi ormai cadute a terra. Nel corso degli anni però questo mese ha ispirato anche moltissimi artisti a mettere in musica le emozioni legate a questa stagione: atmosfere malinconiche, speranze che svaniscono e sogni che rinascono. Questi brani racchiudono lo spirito di novembre, ciascuna con il suo particolare approccio.

Berlioz: La Nuova Stella del Nu-Jazz 

Nel panorama musicale emergente, Berlioz, nome d’arte di Jasper Attlee, sta conquistando sempre più attenzione come uno dei nomi più promettenti del nu-jazz. Il giovane artista britannico si distingue per un mix innovativo di jazz contemporaneo, hip-hop e influenze elettroniche che gli permettono di parlare direttamente alle nuove generazioni.

Wayne Shorter, un sassofonista tra bebop e buddhismo

Uno dei più grandi sassofonisti di sempre, Wayne Shorter, osservato attraverso due memorabili lenti: quella di Michelle Mercer, ardita scrittrice di Wayne Shorter: il filosofo col sax e di Daisaku Ikeda, illustre rappresentante del buddhismo Nichiren e sagace interlocutore nell’intervista racchiusa nel libro Storie di vita, jazz e buddhismo.