L’articolo nasce dall’idea di tracciare un filo critico fra il lavoro più recente di Gabriele Salvatores, “Il ritorno di Casanova” (2023), e due volumi di letteratura sul cinema, ossia “Kubrick e il cinema come arte del visibile” di Sandro Bernardi e “La galassia Lumière” di Francesco Casetti. A ben vedere, infatti, il film sembra risentire, più o meno consapevolmente, degli echi visivi e tematici riconducibili a Kubrick e Fellini da una parte, e riflettere in maniera autoriflessiva sul destino del cinema stesso dall’altra.
Andrea Vulcano, regista e studente di 24 anni, racconta l’esperienza di regia del suo primo cortometraggio “Destini Incrociati“. A seguire l’intervista riguardante la creazione del progetto. Introduzione al cortometraggio Andrea Vulcano ha creatività da vendere e tanta voglia di sperimentare. Studente all’ultimo anno di magistrale presso la Sapienza di Roma,…