Nella terza puntata della rubrica Oriens abbiamo deciso di prendere in considerazione un altro esordio italiano alla regia cinematografica. La timidezza delle chiome è una pellicola firmata da Valentina Bertani, presentata alle Giornate degli autori della 79ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia e attualmente distribuita da I Wonder Pictures.
Riusciresti a fare un cerchio nel grano senza l’aiuto di extra-terrestri? Qualcuno ci è riuscito, scopri come!
Oriens è la nuova rubrica sul cinema contemporaneo che partirà a breve sul blog di Radio IULM. Partorita dopo alcuni tentennamenti e qualche incertezza, Oriens si propone ora di diventare una piccola finestra sul mondo del cinema contemporaneo.
Paolo Riberi, storico delle religioni, giornalista e appassionato di cinema, ha parlato con Radio IULM della relazione tra antica simbologia e pop culture
Quando Vincent Price, Bela Lugosi e i monster movie sono i tuoi migliori amici. A Tim Burton la normalità è sempre stata stretta.
Jamie Campbell Bower è un artista inglese classe 1988 la cui carriera spazia tra film, serie tv, shooting fotografici, lavori nel campo della moda e della musica. L’ultimo di questi è SomewhereInTheShadows, progetto artistico e musicale sbarcato su Spotify il 16 dicembre 2020.
Ruba come un artista è il mantra che Xavier Dolan ha scelto coraggiosamente di seguire sin dal suo esordio alla regia. L’ispirazione deriva dall’omonimo romanzo di Austin Kleon che nasce come declinazione di una citazione del maestro della New Hollywood, Francis Ford Coppola: Rubate, fino a quando saranno gli altri a rubare a voi.
Dramashot: un progetto creativo tra arte e social media, innovativo e inedito che nasce con l’obiettivo di far vivere al pubblico l’esperienza visiva del personaggio attraverso la tecnica cinematografica del Point of view.
Il fascino delle storie di paura è innegabile. Sin da bambini, il desiderio di venire terrorizzati era allettante e, allo stesso tempo, ripugnante. É proprio questo dualismo a generare l’essenza dell’orrore, che tanto cerchiamo di ritrovare nel cinema.
Per Sigmund Freud la mente è come un iceberg, galleggia con un settimo della sua massa al di sopra dell’acqua. L’analogia ci permette di comprendere piuttosto intuitivamente che ciò che sta al di sopra della superficie è quello che potremmo definire razionalità. Questa, in una società evoluta e civilizzata, è la componente che mostriamo al mondo, e ci permette di adeguarci al meglio alle regole che esso impone. Cosa si cela, invece, al di sotto della logica?