È arrivato quel drastico momento della settimana… Rispondere alle 20 chat arretrate: anche questa volta toccherà mandare i soliti messaggi di “scuse” a tutti gli amici che abbiamo lasciato in attesa per giorni. “Scusa, ho visto adesso”, “scusa, un bug di Whatsapp”, ci si ritrova a essere molto più creativi nel trovare le giuste scuse, piuttosto che le risposte più semplici a un “come è andata la giornata?” (di due giorni fa).
Ma come mai stiamo diventando accumulatori seriali di notifiche?