Buongiorno, buona sera e soprattutto buonanotte ascoltatoti de L?Educazione di Sophie!
Oggi, insieme alle voci angeliche di Martina e Giulia, si aggiunge un altro angelo: è Kay Kamakhya -modella e attivista trangender da sempre attenta alla sostenibilità
Kay arriva a Milano quasi per caso, inciampando nella bela madunina mentre era sulla rotta per Londra, ma si innamora talmente tanto dell’estetica della sciura nostrana che decide di rimanerci, studiare moda e lavorarci.
Con lei impariamo quanto sia difficile unire moda e sostenibilità perché il problema è sistematico (come sempre!) e ogni piccola vittoria deve essere lo stimolo per combattere un’altra battaglia.
Esiste un fast fashion sostenibile? Tutto il fast fashion viene per nuocere? La moda “inclusiva” lo è davvero o sono solo etichette vuote?
Kay lo dice bene: non possiamo accontentarci del bare minimun… il minimo indispensabile è buono e bello, ma non basta. Continuiamo a lavorare per un futuro più verde, inclusivo e gentile con tutti a prescindere dalle differenze!