I Fleetwood Mac. Tra musica e Rumors

La critica li ha definiti “la band più incasinata della storia”. Tuttavia, nonostante i divorzi, i litigi e le dipendenze, i Fleetwood Mac sono riusciti a creare uno degli album più importanti della storia del Rock, Rumors.

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A posteriori, il nome Rumors pare profetico. Rispecchia alla perfezione il momento complesso della sua creazione. Il successo di alcuni dei suoi brani è tuttavia riuscito a superare quello dei gossip riguardanti i membri della band.

I Fleetwood Mac e i loro Rumors

I Fleetwood Mac prima di Rumors

Facciamo un passo indietro. In principio fu Peter Green. Il chitarrista inglese non solo è stato il primo leader della band, ma anche colui che l’ha nominata, unendo molto biblicamente i cognomi del batterista Mick Fleetwood e del bassista John Mc Vie. In questo periodo regna il Rock-Blues.

L’epopea Green dura però solo pochi anni, fino all’arrivo della coppia Lindsay Buckingham-Stevie Nicks, che segnerà irrevocabilmente l’identità dei Fleetwood Mac.

Intanto tuttavia alla band si unisce quella che ne sarà una delle voci storiche, Christine Perfect o Christine Mc Vie. Non è un caso. Oltre ad aver interpretato Everywhere, la talentuosa tastierista è stata infatti anche la moglie di John. Almeno fino a Rumors.

I Fleetwood Mac di Lindsay e Stevie

Gli ultimi membri a unirsi alla band sono il chitarrista Lindsay Buckingham e la cantante Stevie Nicks. L’abbiamo anticipato. Un’altra coppia destinata a scoppiare, almeno sul piano personale, ma non prima di aver rivoluzionato lo stile dei Fleetwood Mac.

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Lui è un virtuosista, mentre per comprendere chi è lei, basta consultare la Top 100 delle voci Rock più iconiche di tutti i tempi.

L’ingresso di Stevie nella band serve ad aggiungere un po’ di pepe, sia sul piano musicale sia su quello degli aneddoti.

Finalmente Rumors

Arriviamo però a Rumors. L’album è del 1977. Il periodo era quello dei naufragi amorosi. Da una parte, il matrimonio tra Christine e John era in dirittura d’arrivo. Anche se i due, al grido di “Don’t stop thinking about Tomorrow” sembravano essersene fatti una ragione.

Diversa era invece la storia per Stevie e Lindsay. Basti pensare che lei cantava a lui “You can go on your on way”. Poco male, la Nicks si sarebbe ben presto consolata non solo con Joe Walsh degli Eagles, ma anche con Fleetwood, che le fa la compagnia sulla copertina dell’album.

A tutto questo bisogna aggiungere naturalmente anche la cocaina, che scorreva a fiumi. Dunque, come una band scossa da tali e tante vicende personali possa avere creato soluzioni musicali così innovative, resta un mistero.

I Fleetwood Mac e i loro Rumors

In Rumors si passa da Rock classico e graffiante di Go On Your On Way alle atmosfere oniriche di Dreams. Vi è poi il ritmato Country di The Chain con i suoi superlativi giochi d’inseguimento tra le voci, la chitarra incalzante di I don’t wanna know e, per finire, l’indimenticabile ritornello di Don’t Stop.

Proprio come i membri della band, ogni traccia è nel medesimo tempo in contrasto e in armonia con le altre. Probabilmente è questo il segreto che rende Rumors più forte dei pettegolezzi riguardanti i suoi creatori.


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