Caution e Fire in Bone. Sono solo due tracce, ma fanno ben sperare per Imploding the mirage, nuovo album dei The Killers. Gonna Rock IULM Out, a riposo con le nuove puntate, ma mai con gli ascolti, prova a fare qualche previsione.
Dopo Wonderful Wonderful e prima di Caution e Fire in Bone
Dopo l’album Wonderful Wonderful del 2017, e il singolo politico Land of Free, la band di Brandon Flowers preannuncia il suo ritorno del 29 maggio con Imploding the mirage. Prima di Caution e Fire in Bone, The Killers per tre anni hanno fatto ciò in cui sono più bravi: sfruttare i momenti di pausa per evolvere.
Avevano già dimostrato quest’abilità nella lenta progressione che li ha traghettati da Hot Fuss a Sam’s Town, poi a Day & Age e Battle Born. Sino al lunghissimo stop di 5 anni che ha condotto al nuovo stile dell’ultimo disco ufficiale.
Riflettere e sperimentare è fondamentale infatti per dare il tempo alla musica di cambiare e maturare. Di adattarsi alla propria epoca senza dimenticare la propria identità.
Caution, il primo singolo
Caution e Fire in Bone potrebbero rappresentare gli antipodi della tradizione stilistica dei Killers. Eppure la band di Las Vegas ha sempre dimostrato di saper armonizzare nei propri lavori suggestioni diverse. Di riuscire a costruire percorsi di senso testuali e musicali.
Caution è il perfetto ponte tra il Rock degli album precedenti e il desiderio di Flowers e dei suoi compagni di inserisi nella propria epoca. Se il testo si appella inevitabilmente alla biografia del frontman, la composizione musicale ammicca ai migliori risultati di Wonderful Wonderful e Day & Age.
Il sound ritmato del Rock riesce a rarefarsi e ad adattarsi alla voce di Brandon Flowers, senza perdere però la verve dei primi dischi e la capacità di creare atmosfere malinconiche alla Read my mind.
L’assolo di chitarra finale è l’omaggio dei The Killers alla tradizione. Ma anche il supporto di essa alla band incarnato nella leggenda dei Fleetwood Mac, Lindasy Buckingham.
Fire in Bone
Se Caution è la traccia di accesso a Imploding the mirage, Fire in Bone prova a proseguire il percorso all’interno del nuovo album.
Il riff di basso trascinante raccoglie il mood un po’ funk alla Joy Ride, o alla The Man. Si nutre però anche delle sperimentazioni del secondo album solista di Brandon Flowers, The Desired Effect.
Secondo il frontman, questa sarebbe la traccia che meglio sintetizza lo spirito dell’album. Il potere attrattivo di un’idea che seduce e conduce al miraggio della musica.
Ascolta la playlist di Spotify di Gonna Rock IULM Out
Quindi cosa ci aspettiamo?
Tradizione Rock e suggestioni elettroniche. Guardare al passato e proiettarsi verso il futuro. I Killers ci sono sempre riusciti bene a creare questo miraggio musicale. Quello che possiamo aspettarci è che continuino a stupirci, facendolo implodere.
2 Commento
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