In un’epoca in cui il video di TikTok domina il panorama mediatico e tutto viene modellato secondo i suoi parametri, i film sono spesso percepiti come semplici contenuti di consumo. Anche la figura dell’attore sembra subire questa svalutazione, spesso accostata a quella dell’influencer e vista come il riflesso di un animo egocentrico. Ma è davvero l’egocentrismo a guidare gli attori nel panorama contemporaneo? Possiamo ancora parlare di attori nel senso tradizionale del termine? Per approfondire questi temi, abbiamo intervistato Robert Dancs, giovane studente e attore, noto per il suo ruolo di Nicolò nel film “Sole a Catinelle” e tre giovani studentesse di recitazione cinematografica e attrici ai primi passi: Laura Muttoni, Loredana Palese e Nicole Corsetti.
Il teatro, inteso come forma d’arte e mezzo espressivo, è da sempre in continua evoluzione, capace di adattarsi alle tendenze culturali, storiche e sociali di ogni epoca. Tuttavia, esistono elementi che, nonostante i cambiamenti, rimangono costanti. Per approfondire questi aspetti abbiamo intervistato Luca Mauceri, attore teatrale e compositore di lunga esperienza, e alcuni giovani studenti di recitazione teatrale e musical: Silvia Bartoli, Giuliana Cafagna, Carlotta Cilento e Nicolò Vascotto.
Il 18 agosto 2024, lo stesso volto che per decenni ha riempito i grandi schermi del cinema ha lasciato dietro di sé un vuoto incolmabile. Parliamo di Alain Delon, non solo attore, ma divo di un cinema ormai lontano, “l’ultimo esponente” di una grande stagione. Una figura emblematica, i cui occhi azzurri sono forse l’unica cosa davvero certa. Un personaggio “camaleontico“, come lo definisce Rocco Moccagatta, docente di Storia del Cinema presso la facoltà di Comunicazione in IULM, con il quale abbiamo discusso del mito di Delon.
Nato come musical nel 1973 a Londra per opera di Richard O’Brien, due anni dopo si trasforma in un film: una satira che invita a riflettere sulla dualità della libertà e delle sue responsabilità, in particolar modo legata alla sfera sessuale.
The Substance, il nuovo film di Coralie Fargeat, si sviluppa attorno a un tema che la regista sente essere suo fin dall’infanzia: il corpo della donna e il suo rapporto con lo sguardo della società.