The pandemic might have stopped the Olympics, but the movie industry knows no rest. On the night of April 25th, the Oscars ceremony will take place, and this time they decided to put a spin on it.
Gli spazi di condivisione possono nascere spontaneamente. Rispondono a un essenziale bisogno di confronto che va curato e coltivato. Se questo viene dimenticato, abbiamo il diritto e la responsabilità di costruire le occasioni di scambio. Così anche un’ora su Google Meet diventa un momento prezioso per interrogare la propria vita e lasciarsi interpellare dalle esperienze degli altri.
In alcuni Paesi essere metallari, punk o emo può essere un vero pericolo. Joseph Ouchen ha testimoniato la vita di queste persone con una serie di foto
Con lo scoppiare della pandemia abbiamo vissuto uno spaesamento iniziale e ci siamo chiesti se ne saremmo usciti migliori o peggiori. Le domande ora si riversano su due sfere: quella collettiva e quella personale. Da una parte emerge la staticità del potere istituzionale, dall’altra la vibrazione di corpi che si cercano. Insieme ai giornalisti Carmen Vogani e Nello Trocchia sono entrata in questo dualismo, nel tentativo di tracciare una mappa che possa orientare le percezioni e i desideri del nostro presente.
L‘8 marzo si è festeggiata la “Festa della donna”, giornata nata ancora a inizio ‘900 per celebrare le donne in ogni parte del mondo. Oggi, nel 2021, ancora non si è capito il fine di questa festa. Molti nemmeno sanno che in realtà non è la “Festa delle donne” ma la “Giornata internazionale dei diritti della donna”. Nasce per ricordare le lotte sociali e politiche che le donne hanno dovuto affrontare affinché la loro voce venisse ascoltata. In questo giorno non vogliamo le mimose, vogliamo ricordare ciò che per anni hanno calpestato: i nostri diritti.
Il 24 marzo di ogni anno si celebra la Giornata Nazionale per la Promozione della Lettura.
Istituita nel 2009, l’obiettivo è di rafforzare il ruolo della lettura come stimolo per lo sviluppo personale, oltre che per la diffusione della cultura.
Negli ultimi decenni, soprattutto con l’avvento della televisione, la comunicazione si è incrementalmente polarizzata. Occorrono vedute più ampie. In questo capitolo di Concime ho parlato del bisogno di mediazione insieme a chi ha fatto del teatro la propria vocazione: la docente di teatro classico Martina Treu e Bryan Doerries, direttore artistico della compagnia newyorkese Theater of War.
In una realtà concepita come l’unica possibile, pensare a un mondo diverso è ciò di cui abbiamo bisogno. Parlando con Alberto Brizioli, uno dei fondatori del progetto Edicola 518, è emersa la necessità di ascoltarsi per rimodulare le azioni di tutti i giorni su una frequenza più naturale.
Il 2020 si è concluso. Se non cerchiamo un senso in ciò che abbiamo vissuto in questi ultimi mesi, allora ogni proposta per il futuro sarà vana. Con l’attivista Irene Facheris e Stefania Proietti, sindaca di Assisi, ho discusso su come dare valore all’anno appena trascorso.
Lo scorso dicembre ho avuto modo di parlare assieme a Luca Vitariello, produttore e chitarrista dei Watt, a proposito della loro musica e di Boomerang, il loro ultimo singolo.
La band, formata da musicisti giovanissimi, è nata nel 2013. Nel 2017 ha aperto il concerto di Davide Van De Sfroos a San Siro e nel 2020 ha vinto il Festival di Castrocaro.