Per la prima tappa della rubrica Oltre i confini della pandemia, Radio IULM ha avuto il piacere di intervistare Massimo De Giuseppe, professore associato di Storia contemporanea presso l’università IULM. Destinazione: Messico.
Dopo tre mesi di quarantena, il 18 maggio siamo usciti dagli spazi in cui si è giocata la nostra quotidianità durante lo stato di emergenza legato alla diffusione del covid-19. Tuttavia, quest’estate non saranno in molti coloro che si sposteranno da casa per durante le vacanze. Alcune frontiere sono ancora chiuse, e anche lo spostamento all’interno dell’Italia non è una questione banale.
Nelle ultime settimane il fulcro dell’attenzione pubblica mondiale si è mosso dall’argomento coronavirus, inaspettato, ad uno, purtroppo, molto più noto e radicato, il razzismo. La questione, a riprova della sua influenza, ha interessato anche l’industria discografica, riportando ai primi posti in classifica This is America di Childish Gambino.
Abbiamo avuto il piacere di poter intervistare la Dottoressa Martina Treu, studiosa di teatro antico e docente presso l’università IULM.
Studentessa IULM e appassionata di racconti, Valeria Franco si dedica da anni alla scrittura. La sua nuova opera “Cocci di vetro. Brevi racconti a caccia di frammenti di luce” è da qualche settimana in campagna Crowfunding per Bookabook e la nostra collega ne ha parlato ai microfoni di Radio IULM.
Antonio Zoppetti è un saggista italiano, studioso di linguistica e dell’interferenza dell’inglese sulla lingua italiana.
Con l’aiuto di altre figure influenti ha deciso di redigere e diffondere una petizione contro l’abuso dell’inglese, sempre più frequente specialmente nel linguaggio dei mezzi di informazione, del lavoro e della politica.
In libreria dal 22 maggio e già adottato come lettura estiva da numerose scuole, Il seme della speranza è il nuovo fantasy di Emiliano Reali, edito da Watson. Noi di Radio IULM ci siamo addentrati in anteprima in questo racconto fantastico, ma nemmeno tanto distante dal reale.
“Parlare è un passaporto incredibile, ci si presenta con la parola e non con gli abiti.“
Con queste parole ha esordito Giovanna Rocca, direttrice del dipartimento di studi umanistici e docente di linguistica presso l’Università IULM. La professoressa infatti si è recentemente occupata del lessico che si è diffuso durante il recente periodo di quarantena.
Nel corso della storia, il fisico della donna è spesso stato modellato in modo da conformarsi all’idea di bellezza del momento. Contando solo l’estetica, la donna è stata appiattita ad una dimensione: quella di corpo.
“QuarAntenna: musica virale e umorismo contagioso, esperienza bellissima che porterò sempre nel cuore” sono le parole del nostro speaker Vincenzo, meglio conosciuto come Cecio. È una radio senza sintomi e senza mascherina, per regalare un momento di leggerezza e strappare un sorriso in momenti di paura come questo.