Concime cap. 6: Al motore del cambiamento non bastano piccole scintille

Nella pandemia e nelle correlate problematiche sociali, economiche e ambientali si può notare un fenomeno di accelerazione della crisi. Le criticità sembrano inasprirsi sempre di più. Ciò potrebbe portare a una soluzione finale, che tuttavia comporterebbe una frizione. Per il sesto capitolo di Concime ho parlato di rinnovamento e resistenze con il professor Matteo Bittanti e Sumaya Abdel Qader, consigliera comunale di Milano.

Violenza sulle donne: stop ai media che giustificano

Ogni giorno leggiamo e guardiamo passare nei telegiornali notizie di nuovi casi di abuso, violenza, stupro a danni di donne. E questa violenza molte volte viene raccontata cercando implicitamente di giustificare l’aggressore. Si guarda anche al più piccolo dettaglio che possa scagionare il comportamento dell’uomo. È ora di dire basta!

Concime cap. 5: Cos’è la normalità?

“Come stai?”

Questa domanda è diventata un formalismo, a volte non si aspetta nemmeno una risposta. Oggi, però, è impensabile dare per scontato che chi abbiamo di fronte stia bene. Per rispettare la storia e la singolarità del prossimo occorre mettersi in discussione e accettare il rischio di avere a che fare con la fragilità. Il rapporto di amicizia con Francesca (educatrice), Marta e Alessandra (studentesse) è stato il perno per riflettere sul come stare in relazione.

Concime cap. 4: Un silenzio di mezzanotte in pieno giorno

Durante il primo lockdown a Milano si sentivano solo le ambulanze, la città era deserta. “Un silenzio di mezzanotte in pieno giorno” si dice in Verso Tebe, spettacolo teatrale in cui incombe la peste. In altre regioni, invece, le persone hanno vissuto la pandemia come un fastidio.

Le riflessioni che ho scambiato con Elio De Capitani, direttore del teatro Elfo Puccini, e Margareth Londo, scenografa e blogger, provengono da persone che il silenzio assordante di quella Milano lo hanno sperimentato di persona.