Il 13 febbraio è stata proclamata dall’UNESCO la Giornata mondiale della Radio. L’Italia, come moltissimi altri paesi nel mondo, partecipa ogni anno. Con questo articolo vorremmo proporvi una proposta molto interessante indetta per festeggiare questo avvenimento da Radio Nazionali, Locali, Web e Universitarie.
Le parole della lingua italiana [… ] sono piene di storia e di passione. Una lingua stupenda che sta scemando e morendo quasi come la fiamma di una candela che si affievolisce pian piano.
Annamaria Testa
Nella pandemia e nelle correlate problematiche sociali, economiche e ambientali si può notare un fenomeno di accelerazione della crisi. Le criticità sembrano inasprirsi sempre di più. Ciò potrebbe portare a una soluzione finale, che tuttavia comporterebbe una frizione. Per il sesto capitolo di Concime ho parlato di rinnovamento e resistenze con il professor Matteo Bittanti e Sumaya Abdel Qader, consigliera comunale di Milano.
Ci troviamo, ormai, all’inizio di un nuovo anno, da cui ci aspettiamo un cambiamento, una svolta decisiva, all’insegna di positività e innovazione.
Radio IULM vi invita alla scoperta di tre nuovi album, lavori sperimentali, risultato di un 2020 ricco di momenti di introspezione e riflessioni.
Siamo giunti finalmente al primo appuntamento della rubrica Le Oldies della Storia.
Con la partecipazione di Luca Cerchiari e Giovanni Sibilla, professori dell’Università IULM, oggi parliamo di Bob Marley, del reggae e del suo album Legend.
Esce oggi venerdì 29 Gennaio, il nuovo attesissimo album di Michele Bravi La Geografia del buio. Radio IULM ha avuto la possibilità di partecipare alla conferenza stampa di presentazione il 27 gennaio, tenuta direttamente dall’artista che, attraverso citazioni letterarie e performance, ci ha condotto alla scoperta di quest’opera.
Le Oldies della Storia è un nuovo progetto nato da una riflessione che mi è sorta qualche tempo fa.
Ogni giorno leggiamo e guardiamo passare nei telegiornali notizie di nuovi casi di abuso, violenza, stupro a danni di donne. E questa violenza molte volte viene raccontata cercando implicitamente di giustificare l’aggressore. Si guarda anche al più piccolo dettaglio che possa scagionare il comportamento dell’uomo. È ora di dire basta!
“Come stai?”
Questa domanda è diventata un formalismo, a volte non si aspetta nemmeno una risposta. Oggi, però, è impensabile dare per scontato che chi abbiamo di fronte stia bene. Per rispettare la storia e la singolarità del prossimo occorre mettersi in discussione e accettare il rischio di avere a che fare con la fragilità. Il rapporto di amicizia con Francesca (educatrice), Marta e Alessandra (studentesse) è stato il perno per riflettere sul come stare in relazione.
Durante il primo lockdown a Milano si sentivano solo le ambulanze, la città era deserta. “Un silenzio di mezzanotte in pieno giorno” si dice in Verso Tebe, spettacolo teatrale in cui incombe la peste. In altre regioni, invece, le persone hanno vissuto la pandemia come un fastidio.
Le riflessioni che ho scambiato con Elio De Capitani, direttore del teatro Elfo Puccini, e Margareth Londo, scenografa e blogger, provengono da persone che il silenzio assordante di quella Milano lo hanno sperimentato di persona.