Sarah Everard, la sua storia è anche la nostra

Era una semplice ragazza, lavorava come direttrice marketing in un’agenzia londinese, e il 3 marzo decise di uscire per andare a trovare un suo amico. Sarah Everard nel suo ritorno a casa, però, incontrò il suo destino, un destino maligno che paradossalmente era incarnato nella figura della giustizia, un poliziotto. Quell’incontro ha posto fine alla sua vita, e l’unica colpa di Sarah è essere nata donna.

Wong Kar-wai – amore e nostalgia tra le strade di Hong Kong

Al suo arrivo a Hong Kong, a soli cinque anni, Wong Kar-wai si ritrova ad affrontare un mondo sconosciuto. Avendo vissuto tutta la sua infanzia a Shanghai, la metropoli, con il suo curioso dialetto così differente da quello della città d’origine, lo disorienta. L’impossibilità di comunicare con chi gli sta intorno, al di fuori della sua famiglia, lo porta spesso a rifugiarsi nei cinema della città. Insieme alla madre, trascorre le giornate in un luogo dove non servono le parole per comprendersi, basta il linguaggio delle immagini per immergersi il quel mondo così distante ma anche incredibilmente tangibile. E Wong Kar-wai ne resta assuefatto.

Tempo di arare. Preparare il terreno all’incontro con l’Altro

Gli spazi di condivisione possono nascere spontaneamente. Rispondono a un essenziale bisogno di confronto che va curato e coltivato. Se questo viene dimenticato, abbiamo il diritto e la responsabilità di costruire le occasioni di scambio. Così anche un’ora su Google Meet diventa un momento prezioso per interrogare la propria vita e lasciarsi interpellare dalle esperienze degli altri.