“Sogno di una notte di mezza estate” di Carmelo Rifici al Piccolo Teatro: una prova di (meta)teatro

Dal 29 novembre a 22 dicembre al Piccolo Teatro di Milano, Carmelo Rifici porta in scena Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare. Rifici ha affidato il palcoscenico a una compagnia di giovani attori e attrici, tutti diplomati presso la Scuola di Teatro Luca Ronconi del Piccolo Teatro. La durata complessiva dello spettacolo è di circa 220 minuti, una scelta che permette a Rifici, reduce dal successo di “la pulce nell’orecchio”, di poter analizzare a fondo le intricate vicende dei personaggi e dei temi trattati.

Mommy di Dolan: il ritorno al cinema in 35 mm

Sabato 7 dicembre, il Cinema Godard della Fondazione Prada ha ospitato il regista e sceneggiatore canadese Xavier Dolan in occasione della presentazione al pubblico della riedizione celebrativa dei 10 anni della pellicola Mommy, stampata per la prima volta in 35 mm. Un’opera ambiziosa, frutto della collaborazione con l’Association Les Amis du Festival de Cannes, la Cinémathèque Suisse, la Cineteca di Bologna, la Fondazione Prada, e con il laboratorio L’Immagine Ritrovata che si è occupato della stampa.

Élite contro popolo, popolo contro élite

Quando le democrazie non funzionano, qualcuno inizia a convincersi che in fondo la soluzione non sia la democrazia. La vittoria di Trump in USA, le proteste in Francia contro un presidente che ha perso la fiducia popolare e non vuole andare a casa, il caso Stellantis in Italia con le fabbriche che chiudono e gli azionisti che si spartiscono 23 miliardi di euro in quattro anni. La Banca Popolare di Milano in Piazza Montecitorio che offre privilegi ai deputati. Lo sventato attentato contro Giorgia Meloni ad opera di un’organizzazione neonazista. Qual è la figura comune dietro questo intreccio caotico di eventi così diversi e lontani fra loro? Ormai è chiaro da un po’, non è più una guerra fra destra e sinistra: è l’élite contro il popolo, è popolo contro élite. Una vaga percezione allargata del tradimento dei “buoni”.