Il regista italiano Matteo Rovere, dopo il successo di Veloce come il vento del 2016, torna con il suo progetto più ambizioso finora: Il primo re. Ambientato nel 753 a.C., questo quarto lungometraggio del regista vede protagonisti Alessandro Borghi e Alessio Lapice nei panni dei fratelli Remo e Romolo, il…
‘Ogni volta che ci fermiamo il punteggio diminuisce’.
Il punteggio forse si, ma l’attenzione no.
The Favourite (La favorita) è un film che fu pensato per la prima volta da Deborah Davis, sceneggiatrice e storica. Lei decise di approfondire la vera storia della regina Anna di Gran Bretagna, sovrana tra il 1702 e il 1714, e di due sue cortigiane, Sarah Churchill e Abigail Hill. Il primo copione risale al 1998, ma solo di recente si è riusciti ad arrivare alla produzione del film, con il regista greco Yorgos Lanthimos alla regia.
Nei corridoi di Bruxelles è tornata la quiete, quanto meno sino a Maggio. La tempesta, invece, sembra essersi scagliata su una manovra economica in forte controtendenza rispetto a quelle passate.
Il regista M. Night Shyamalan torna dietro la telecamera per concludere la sua trilogia, che si può definire come un personale omaggio al mondo dei fumetti e dei supereroi.
Russell Poole, interpretato dall’attore americano Johnny Depp, è il protagonista del nuovo film diretto da Brad Furman. Personaggio questo realmente esistito: fu il detective che indagò sugli omicidi dei rapper Tupac Shakur e The Notorious B.I.G., alla fine degli anni ’90.
Più debito per metter soldi nelle tasche dei contribuenti. O forse no. Reddito di cittadinanza sì, ma per quali cittadini? In pensione in anticipo anche se non piace all’Europa. Guai però a rompere i guardiani del rigore in bilancio,
David Lowery, regista (e non solo) statunitense, porta a compimento un film che non si limita ad essere un biopic su Forrest Tucker, uomo realmente esistito che passò alla storia come un imperterrito rapinatore di banche evaso innumerevoli volte di prigione.
E se Theresa May mollasse tutti proprio adesso, concedendosi una vacanza di Natale più che meritata dopo due anni di estenuanti trattative per Brexit?