Radio Radicale rischia la chiusura. La voce storica di Milano perderà infatti i fondi della convenzione pubblica. La città non intende però stare a guardare. I primi a scendere in campo saranno gli artisti.
Direi di partire da una frase del celebre scrittore argentino Jorge Luis Borges: “ogni volta che un bambino prende a calci qualcosa per strada, lì ricomincia la storia del calcio”.
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Sì, il titolo è scontato, lo so. Ma in realtà è proprio così. Per outfit e atteggiamento, all’apparenza scazzato, ricorda una delle vere icone punk, sir Liam Gallagher.
Era il 1996. Mancavano pochi mesi all’elezione di Tony Blair. In Gran Bretagna, come in tutto il mondo, dilagava l’Oasis mania.
La domenica proprio no. Acquisti nei negozi, o (peggio!) nei centri commerciali, sarebbero per certa parte dell’opinione pubblica un problema per i diritti dei lavoratori. Se non, addirittura, per la tenuta delle piccole e medie imprese e l’unità delle famiglie.
“Shakespeare è hard-pop, è urgente! Bisogna riportare a teatro i giovani! Fatevi affascinare da Professori come Canova, dalla cultura, perché solo così potrete essere felici!”
Adattato e diretto da Massimiliano Bruno, accompagnato da un cast stellare composto da Violante Placido, Stefano Fresi e Paolo Ruffini, “Sogno di una notte di mezza estate” è un successo straordinario.
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Dalla sua cameretta di Bologna, dove ha frequentato la triennale, allo studio di RadioIULM. Ospite de “L’Ultima Festa”: Tommaso Tota, solo Tota per i fan, è la nuova voce della musica italiana (trovate il podcast della puntata a questo link).
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Ha inizio con Last but not Least un percorso alla scoperta di quei libri poco conosciuti – o addirittura dimenticati – che invece è necessario riportare a galla.
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La commissione medica si spinse
fino al cimitero,
disseppellì con vanga benedetta
il defunto guerriero.
Ed il dottore visitò con scrupolo
il soldato o i resti del soldato.
Dichiarò ch’era “abile-arruolato”
e s’imboscava di fronte al pericolo.
(Leggenda del soldato morto, Bertolt Brecht)
Si accendono le luci e a dare il via allo spettacolo è la Leggenda del soldato morto, cantata dall’insieme degli attori.