La Festa del Papà, che in Italia si celebra il 19 marzo, coincide con la festa di San Giuseppe, una figura principale nella tradizione cristiana. Ma perché noi italiani celebriamo proprio oggi i nostri papà? Qual è l’origine di questa festa?

La Festa del Papà, che in Italia si celebra il 19 marzo, coincide con la festa di San Giuseppe, una figura principale nella tradizione cristiana. Ma perché noi italiani celebriamo proprio oggi i nostri papà? Qual è l’origine di questa festa?
Negli ultimi anni, il web ha visto un’esplosione di contenuti provocatori e satirici che sfruttano insulti, provocazioni e reazioni rabbiose per guadagnare visibilità e generare entrate. Il principio alla base del rage-baiting è semplice: più un contenuto suscita reazioni, più gli algoritmi lo spingono in evidenza. E cosa c’è di più efficace nel suscitare commenti e discussioni infuocate se non una dichiarazione provocatoria o offensiva?
L’utilizzo sempre più diffuso dell’intelligenza artificiale in ambito cinematografico desta molte perplessità. Da Amazon Prime, a YouTube e Meta, fino ad arrivare ad Hollywood, questa nuova tecnologia si fa sempre più spazio nei processi produttivi e distributivi dei media. Il doppiaggio è chiamato sempre più spesso a fronteggiare la sfida dell’IA: l’urgenza di una regolamentazione per la protezione della professione è l’argomento principale dell’appello dell’ANAD, Associazione Nazionale Doppiatori.
La nuova serie televisiva Il Gattopardo, diretta da Tom Shankland, Giuseppe Capotondi e Laura Luchetti, sarà distribuita su Netflix a partire dal 5 marzo. Dopo poco più di 60 anni dal capolavoro filmico di Luchino Visconti, torna a vivere “Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa: potere, progresso, politica, amore, tradimenti, il romanzo (pubblicato postumo nel 1958) è portatore di significati ancora incredibilmente attuali. La Sicilia durante i moti dell’800 è lo sfondo e la causa della storia della decadenza della casata dei Salina.
In uscita in tutti i cinema italiani il 20 febbraio, la nuova commedia romantica FolleMente di Paolo Genovese riporta il regista al genere dopo 9 anni dal successo di Perfetti sconosciuti (2016). Un cast corale vive e commenta un primo appuntamento molto “affollato”. Un Inside-out all’italiana che racconta i pensieri, le ansie e le difficoltà dell’incontro uomo-donna in un momento non privo di imbarazzo.