Che cosa ritorna sempre del 12 dicembre? La strage, le vittime, i colpevoli, sono i nodi di un intreccio che ad oggi presenta ancora le sue criticità. Piazza Fontana, Banca Nazionale dell’Agricoltura, 12 dicembre 1969. A Milano, la strategia della tensione sconvolse gli innocenti, la banca e le coscienze politiche.
L’Open Day in IULM, sabato 30 novembre, si è rivelato un’occasione unica per vivere – e ascoltare – l’Ateneo. Tanti gli incontri organizzati per i maturandi in dirittura d’arrivo per la loro prima esperienza universitaria, e un caloroso benvenuto che è partito dai microfoni di Radio IULM, web radio ed emittente ufficiale dell’università. Riviviamo insieme i momenti della diretta speciale di 7 ore realizzata dal collettivo studentesco di Radio IULM.
Ieri, 20 novembre, due spettacoli hanno riempito la serata con luci e colori alla Villa Reale di Monza. Giovanni Falzone, trombettista, e la band delle Mosche Elettriche si sono concessi a un sentito omaggio a Ennio Morricone, ricordando, in musica, le sue più famose sinfonie cinematografiche.
A distanza di cinquant’anni, il Corriere della Sera torna a parlare delle stragi bollate di nero dei treni Italicus e Rapido 904. Stavolta però è diverso, perché non è la carta dei giornali che ne parla, ma a questa si sostituiscono le voci del podcast “Il Corriere racconta“. Dissotterrando testimonianze archiviate dal tempo e dalla caducità della memoria, “Il Corriere racconta” scoperchia quegli istanti di fiamme e fumo degli anni 1974 e 1984, di quando il fuoco prendeva i vagoni e ne piegava il metallo. Per l’occasione, Radio IULM ha portato in intervista Tommaso Pellizzari, giornalista del Corriere e responsabile del podcast.
Hedy Lamarr nasceva oggi, 9 novembre, di centodieci anni fa ed era la “donna più bella del mondo”. La storia della bombshell austriaca, fatta di film ed erotismo, non si fermò con le prime pellicole degli anni ‘30. Hedy Lamarr, oltre che attrice, fu anche una mente creativa e brillante che gettò le fondamenta per il brevetto delle più moderne tecnologie del Wi-Fi, del Bluetooth e del GPS. Ma come fece una star a contribuire tanto al cinema quanto alla scienza?
Documenti sonori, testimonianze dirette, film, programmi radiofonici… Tante narrazioni parallele che insieme, a gran voce, parlano di un solo avvenimento: l’alluvione che nel novembre 1966 sommerse Firenze e le zone limitrofe al capoluogo toscano. Nell’articolo esploreremo il patrimonio mediale derivato dalla tragedia e tratteremo i fatti ante litteram che hanno dato luce a una così vasta bibliografia di suoni e di immagini.
A 91 anni si spegne Quincy Jones. La sua lunga e brillante carriera di musicista l’ha portato a ricoprire ruoli che l’hanno eletto icona “pop” della scena musicale statunitense – e mondiale. Ricordiamo i suoi contributi in “Thriller“, “We are the wolrd“, e il suo rapporto di amicizia con alcuni dei più alti pilastri della musica.
Continua la rassegna dei film occidentali che hanno raccontato il gioco d’azzardo, ciascuno sotto una luce diversa. Analizziamo altre tre (più una) pellicole cinematografiche delle quali la Fortuna, il rischio e il gioco hanno tessuto le trame.
Una rassegna della più interessante cinematografia occidentale incentrata sul gioco d’azzardo porta a riflettere sulla trasposizione filmica del ludico e del dramma in chiave sempre diversa. Ecco analizzati alcuni film che fanno del gambling, delle scommesse e del rischio un quid che dà motore all’azione.
“Ken, il guerriero” festeggia 40 anni dalla sua prima apparizione in Giappone nel 1984. Tre anni dopo, sbarcava anche in Italia e iniziava con lui una rivoluzione senza precedenti del panorama televisivo nostrano. In occasione dell’anniversario, il 14, 15 e 16 ottobre, le voci del film “omaggio” del 1986 sono arrivate in 200 sale italiane con nuovo tono e maggiore carica: dopo decenni, una vecchia avventura di Kenshiro è tornata a parlarci.