Alessandro Baricco lancia un romanzo nel mondo dopo otto anni. Per alcuni si tratta di leggere “Abel“ di Baricco, per molti altri il Baricco di “Abel“. Per pochissimi, solo “Abel“. Che cosa abbiamo fra le mani?
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Alessandro Baricco lancia un romanzo nel mondo dopo otto anni. Per alcuni si tratta di leggere “Abel“ di Baricco, per molti altri il Baricco di “Abel“. Per pochissimi, solo “Abel“. Che cosa abbiamo fra le mani?
Se in questi giorni qualcuno mi chiedesse quale film andare a vedere al cinema, gli risponderei: vai, infilati in una sala buia e guardateli tutti. Ahimè, una volta con un solo biglietto si poteva fare davvero! Nuovi mondi all’orizzonte Niente paura, il cinema non è ancora morto. Persino dopo il…
Se l’arte è uno specchio che riflette o reagisce alla realtà in cui opera, il cinema di genere è una lente di ingrandimento sapientemente incrinata. Fratture speculari Curioso meravigliarsi della scarsa cultura collettiva in materia di cinema nel nostro Paese, dove perfino intendersi sui principi costituzionali è, a volte, chiedere…
Da “Quei bravi ragazzi” a “Quei ragazzi completamente fessi” è un attimo. Con “The killers of the flower moon”, si riconferma la fase calante di Scorsese, anche se non ce ne siamo accorti o pecchiamo di eccessiva indulgenza. La trama Reduce da Cannes 76, “The Killers of the flower moon”…
Quando qualcuno di competente annuncia scenari apocalittici, di solito questi si avverano. Puntualmente però, come nel mito della profetessa Cassandra, il “veggente” non viene preso sul serio. Piuttosto, viene additato come il maggiore dei mali, in difesa del pensiero unico. Perché la pace non appassiona il dibattito? Esperti derisi e…
In Italia l’informazione sembra ruotare attorno al divertimento, nel senso latino di “di-vertere”, cioè “volgere altrove”. Insomma, se in genere l’informazione serve a concentrare l’attenzione generale sulle cose serie, ultimamente serve a dirottarla su quelle triviali. Allora parliamo della pesca. Lo spot della pesca, per l’ultima volta “Non c’è spesa…
Il film “Oppenheimer”, ultima fatica di Christopher Nolan, giustifica e celebra l’utilizzo della bomba atomica nelle stragi di Hiroshima e Nagasaki: non c’è niente di più falso. L’unica cosa celebrata davvero in Oppenheimer è il cinema.