A volte la musica nasce da qualcosa di viscerale, da sogni collettivi contro le costrizioni imposte dalla società, dalla cultura o dall’individuo stesso. Ci sono infiniti esempi di canzoni che inneggiano alla libertà nelle sue varie declinazioni. Non sono solamente inni di ribellione: più spesso sono pure espressioni di speranza, di emancipazione e di resistenza verso una realtà opprimente. Ecco, quindi, 5 esempi di canzoni che raccontano del profondo desiderio di sentirsi liberi.
Redemption Song – Bob Marley & The Wailers
Redemption Song, una ballad acustica contenuta nell’album Uprising, è una tra le canzoni più conosciute di Bob Marley & The Wailers. Pur essendo semplicissima dal punto di vista musicale, mancando del supporto degli strumenti del resto del gruppo, l’arrangiamento minimalista evidenzia l’intimità tra il cantante e l’ascoltatore, che si trova avvolto nel timbro caldo di Marley e nelle lievi note della chitarra che suona in sottofondo.
L’autore era un forte sostenitore dei diritti civili e della giustizia sociale. Questo brano si inserisce quindi in una lotta per la libertà, in particolare quella dei popoli oppressi. “Emancipate yourselves from mental slavery” però estende l’invito a liberarsi di un qualsivoglia giogo a chiunque si senta oppresso dalla società o dai propri limiti interiori. Il brano vuole infatti spronare l’ascoltatore a cercare un riscatto, affrontando sia le difficoltà interiori che le oppressioni esterne.
We sing a song for emancipation
Redemption Song – Bob Marley & The Wailers
The words fill your soul, your every frame
Shake It Out – Florence + The Machine
Questo brano, costruito sulle note lunghe di un organo da chiesa e sui cori che accompagnano la voce di Florence Welch, racconta del desiderio di scrollarsi di dosso i rimpianti, le colpe e i dolori. Il ritornello, che ripete infinite volte il titolo della canzone, è un’esplosione che trasforma il buio in luce. Shake It Out è un canto catartico, un addio ai fantasmi del passato. Quella a cui si fa riferimento in questo brano è una libertà che ci si è negati da soli e che ci si riprende con una forte presa di coscienza, un gesto di enorme coraggio. Nella voce della cantante c’è qualcosa di arcaico, ed è forse questo il punto di forza della canzone: è tagliente ma sacra, le sue urla sconvolgono e affascinano al tempo stesso. Per oltre 4 minuti ci sentiamo guidati attraverso una sorta di rito di liberazione, una danza furiosa contro i propri demoni, ma soprattutto un invito a liberarsene.
And I am done with my graceless heart
Shake It Out – Florence + The Machine
So tonight I’m gonna cut it out and then restart
‘Cause I like to keep my issues drawn
It’s always darkest before the dawn
La libertà – Giorgio Gaber
Giorgio Gaber aveva un’idea ben diversa. Prende infatti le distanze da idee romantiche o individualistiche, giungendo alla conclusione che la vera libertà non può essere che collettiva e responsabile. Non si può infatti pensare che essere liberi significhi semplicemente fare quel che si vuole. In questo perfetto esempio di teatro-canzone, Gaber fa un monologo semplice che ci chiama tutti all’azione responsabile. La critica sociale non è troppo esplicita, anzi, si nasconde dietro all’ironia, riuscendo a colpire in pieno proprio grazie alla capacità dell’autore di entrare nella mente dell’ascoltatore senza imporsi. La libertà è una profonda riflessione che sfida l’ascoltatore a interrogarsi sull’argomento, senza però prendersi troppo sul serio.
Vorrei essere libero come un uomo
La libertà – Giorgio Gaber
Come un uomo che ha bisogno di spaziare con la propria fantasia
E che trova questo spazio
Solamente nella sua democrazia
Chain Gang – Sam Cooke
Questa canzone di Sam Cooke riflette sulla realtà dei prigionieri e del lavoro forzato. La melodia, piuttosto allegra, è in netto contrasto con il testo, in cui degli uomini sono costretti a faticare tutto il giorno. Il brano è poi costantemente accompagnato dall’onomatopea delle catene che legano i prigionieri – Hoh! Ah! – che simulano in modo quasi palpabile il rumore metallico che accompagna il loro lavoro. La lotta per la libertà si articola poi nella sofferenza della condizione e nella speranza della libertà, sentimenti in continuo contrasto. È un brano che non solo cattura l’essenza del suo tempo, ma rimane anche un simbolo senza tempo della resilienza umana e della speranza di spezzare le catene, siano esse fisiche o psicologiche.
All day long they work so hard till the sun is going down
Chain Gang – Sam Cooke
Working on the highways and byways and wearing, wearing a frown
You hear them moaning their lives away
I Want To Break Free – Queen
Questa celebre canzone dei Queen è infine un inno a liberarsi da ogni cosa dannosa, un manifesto della libertà personale ma soprattutto sociale. I Want To Break Free è stata interpretata da molti come un forte messaggio di autodeterminazione, per poter finalmente essere se stessi senza limiti imposti da altri, soprattutto per quanto riguarda le relazioni interpersonali, che nel testo sono centrali. Il bisogno di liberarsi dalle catene diventa qualcosa di estremamente profondo, ma letto in una chiave leggera e ironica, come quella del videoclip che è diventato celebre, anche se controverso. Il contrasto può essere confusionario, ma incarna un concetto fondamentale: la libertà è anche ridere, prendersi in giro e sovvertire le regole.
I want to break free from your lies
I Want To Break Free – Queen
You’re so self-satisfied I don’t need you
I’ve got to break free
God knows, God knows I want to break free
La musica libera
Questi brani ci ricordano, insomma, che la libertà non è solo un diritto che spesso diamo per scontato, ma anche un sentimento profondo, conquistato talvolta con fatica e passione. Attraverso la musica, possiamo ascoltare storie di rinascita, emancipazione e resistenza. Che si tratti di una lotta collettiva o di una battaglia personale, la libertà rimane una tra le più grandi fonti di ispirazione per chi crea e per chi ascolta.
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