“Ce l’abbiamo fatta, finalmente.”
Così Shiva, appena poche sere fa, aveva chiuso la sua esibizione a sorpresa sul palco del Forum di Assago, accanto a Sfera Ebbasta. Era il suo primo ritorno ufficiale in scena dopo mesi di silenzio forzato. E oggi possiamo dire che sì, ce l’hanno fatta davvero. All’una di notte di domani 11 aprile, uscirà “Santana Money Gang”, il joint album tra Shiva e Sfera, un progetto che sembrava solo una fantasia dei fan e che invece è diventato realtà. Nessun singolo anticipatore, nessun feat in tracklist (almeno ufficialmente), solo un annuncio secco via Instagram con la cover, le loro due ombre, gioielli al collo, bandiera italiana sullo sfondo e i titoli dei brani.
Il resto, lo scopriremo stanotte.
È davvero un’uscita a sorpresa?
L’uscita di “Santana Money Gang” potrebbe sembrare un’improvvisa sorpresa per molti, ma non lo è per chi ha seguito da vicino i due artisti.
I rumors circolavano da mesi, alimentati da segnali sempre più evidenti: le scritte “SMG” apparse nei visual dei live, le storie criptiche sui social, e la presenza costante di Sfera accanto a Shiva in un momento delicatissimo della sua vita. Era da anni che si vociferava di un possibile joint album tra i due, complici il forte legame personale e artistico che li unisce fin dagli esordi.
Tante le teorie nate online, ma cruciale è stata l’apparizione al Forum di Assago, sold out per la quarta data consecutiva, a far esplodere l’hype.
Sul palco, i due hanno duettato su “Non metterci becco”, un inedito che ha subito fatto pensare a qualcosa di più grande. Quella sensazione, oggi, trova conferma: il disco è reale, e sta arrivando.
Un altro dettaglio che ha alimentato la suspense è stato il tweet criptico di Shiva su X, che sembrava spegnere ogni voce su una possibile collaborazione con Sfera, facendo pensare a una smentita. Ma in realtà, quella dichiarazione era solo l’ennesima mossa di marketing perfettamente studiata, una “trollata” strategica che ha lasciato tutti con il fiato sospeso fino all’ultimo momento.
Un disco che chiude un cerchio (e ne apre un altro)
Da anni, Shiva e Sfera Ebbasta sono due delle figure più influenti della scena trap italiana, ma la loro carriera insieme ha radici più profonde di quanto sembri. I due hanno iniziato a collaborare a partire dai primi successi solisti di Sfera, quando Shiva, allora ancora un nome emergente, fece il suo ingresso nel panorama musicale con collaborazioni che segnarono una nuova fase per la trap italiana.
Il loro primo incontro artistico risale a “Soldi in Nero“, dove i due già si distinguevano per l’alchimia unica che li legava, unita alla loro capacità di mescolare stili e temi differenti. Con il passare degli anni, la loro amicizia e il loro legame musicale sono cresciuti, con brani come “90 Special” e “Alleluia” che hanno cementato la loro posizione nel cuore dei fan. Ogni nuova collaborazione ha sempre riscosso il favore del pubblico, consolidando sempre di più l’idea che un album interamente prodotto insieme sarebbe stato un capitolo storico per la loro carriera, viste le premesse già create dal loro trascorso musicale insieme.
E così dopo anni ci siamo: “Santana Money Gang” è il risultato finale di anni di evoluzione musicale e di una collaborazione che ha attraversato alti e bassi, successi e difficoltà. Questo album non solo è il frutto di una crescita artistica condivisa, ma anche il simbolo di una lunga e solida amicizia.
L’amicizia prima della musica
A rendere questo progetto così speciale è la storia che c’è dietro.
Shiva e Sfera non sono solo colleghi, ma amici veri, legati da anni. Una vicinanza che si è fatta ancora più evidente quando Shiva ha attraversato il momento più difficile della sua vita.
Nel 2023, il rapper, all’anagrafe Andrea Arrigoni, era stato arrestato e condannato a sei anni e mezzo per tentato omicidio, porto abusivo d’armi e ricettazione, a seguito di una sparatoria avvenuta all’esterno della sua etichetta discografica. Una vicenda complessa e ancora in parte oscura: secondo Shiva, si sarebbe trattato di autodifesa contro due aggressori che avevano fatto irruzione con intenzioni ostili.
Il risultato, però, è stato devastante: mesi in carcere, un figlio, Draco, nato mentre lui era ancora a San Vittore, e una carriera messa in pausa. Ma lo scorso 18 marzo è arrivata la svolta: la pena è stata ridotta a 4 anni e 7 mesi, e gli arresti domiciliari sostituiti con l’obbligo di firma. In aula, accanto a lui, Sfera Ebbasta, elegantissimo, sorridente. Le loro foto nel Tribunale di Milano hanno fatto il giro del web: una scena quasi da hip hop USA, ma con dentro tutta la verità di un rapporto profondo.
Non era la prima volta che Sfera prendeva posizione: già nei suoi concerti estivi campeggiava la scritta “FREE SHIVA”, poi diventata “SHIVA È FREE” nelle date invernali.
Una dichiarazione d’affetto pubblica, sincera. E probabilmente anche un indizio.

Tracklist e formati in pre-order
In contemporanea con l’uscita digitale, “Santana Money Gang” sarà disponibile anche in preorder nei principali store online e nei negozi fisici.
I fan potranno scegliere tra il formato CD e il vinile autografato, entrambe opzioni esclusive pensate per chi desidera rendere ancora più speciale la propria collezione, rendendolo un vero e proprio oggetto di culto per tutti coloro che hanno seguito da vicino l’evoluzione artistica di Sfera Ebbasta e Shiva.



Conclusioni: e ora?
Tre settimane fa, Shiva scriveva “Finally Free” su Instagram, festeggiando la fine della sua detenzione con l’obbligo di firma. In un servizio delle Iene, ha raccontato il desiderio di tornare subito libero per stare vicino al figlio e riprendere in mano la sua musica. Questo disco è il primo passo di quella rinascita, ma anche una celebrazione dell’amicizia, della lealtà e della resistenza in un mondo che cambia in fretta.
Sfera, che oggi rappresenta una delle figure più solide e riconoscibili del rap italiano, ha scelto di condividere il palco, la penna e la visione con uno degli artisti più discussi, ma anche più rispettati della nuova generazione.
“Santana Money Gang” non è solo un album. È un gesto. Un ritorno. Un manifesto.
E, probabilmente, anche una delle uscite più importanti dell’anno per la trap italiana.
Adesso che l’annuncio è realtà, restano solo le domande: che suono avrà davvero questo album? Sarà uno statement generazionale come “Santeria” con Marra e Guè nel 2016? O qualcosa di ancora più personale? Una cosa è certa: “Santana Money Gang” non è nato per caso. È il frutto di una fratellanza artistica, costruita a colpi di strofe, esperienze condivise, battaglie vinte (e perse) sotto gli occhi del pubblico.
E forse è proprio questo che lo rende così atteso. Così necessario.
Immagine in evidenza: Shop Universal Music
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L’ingegnere Trezzanese
Fate Matteo ingegnere onorario
L’ingegnere Trezzanese
Futuro ingegnere della iulm
Anonimo
Ingegnere produce musica☕️