“The Secret of Us”: Gracie Abrams conquista il Forum di Milano

Per la prima volta in Italia, Gracie Abrams conquista l’Unipol Forum di Milano in un’unica data sold out, il 25 febbraio.

Gracie Abrams per la prima volta in Italia

Gracie Abrams: se il nome non vi suona familiare, è probabile che vi siate comunque imbattuti in suoi brani come I Love You, I’m Sorry o That’s so True su Instagram o TikTok, utilizzati come colonne sonore di edit dedicati alla vostra serie tv più struggente e romantica. Altri invece la conosceranno per aver aperto diversi concerti di Taylor Swift durante l’Eras Tour – un’opportunità e collaborazione che ha contribuito ad ampliare il suo pubblico fino a raggiungere il mainstream. Con questo concerto, Gracie si presenta per la prima volta dal vivo al suo pubblico largamente italiano. 

Uno spettacolo coi fiocchi

Dopo l’opening dell’artista statunitense Dora Jar, lo spettacolo si apre sulle note di Felt good about you, in una dimensione ancora sospesa tra il vedo e non vedo: Gracie è fisicamente sul palco, ma le luci la avvolgono in penombra per tutta la durata della canzone. È solo con la seconda canzone, Risk, che il palco si illumina, rivelando finalmente la sua figura al pubblico con un’acconciatura in stile Marilyn Monroe e un lungo abito rosso. Dal palco straborda una cascata di fumo creata con effetti speciali che rimanda alla leggiadria delle nuvole rievocate dallo schermo LED sullo sfondo, immagine che sposa bene il ritmo e il tono di una canzone fatta per essere urlata a pieni polmoni in uno spazio sconfinato, in balia della brezza primaverile. 

Ad ogni modo Gracie si mostra fin da subito padrona del suo spazio. In un primo grande segmento musicale sul main stage non si presenta al suo pubblico solo come cantante, ma anche come musicista, alternando chitarre e pianoforte. 

Dopo un primo blocco di canzoni, la cantante si prende un momento per ringraziare i fan, che hanno iniziato a fare la coda molto presto nonostante la pioggia. Condivide poi la sua emozione nel vedere la creazione di una tradizione avviata puramente dai fan che consiste nel presentarsi ai suoi concerti indossando un fiocco tra i capelli, spiegando come, per lei e il suo team, questo significasse essere ripagati di uno spettacolo ugualmente coinvolgente.

Dalla cameretta ai palazzetti 

Con l’avvento del digitale, le possibilità di visibilità di un’artista si sono moltiplicate. Non stupisce, quindi, che Gracie Abrams, classe ‘99, appartenga a una generazione di artisti che ha potuto farsi conoscere attraverso video amatoriali di cover postati su YouTube. Consapevole di questo, Gracie non perde l’occasione di rendere omaggio al primissimo capitolo nella sua carriera, che ha inizio proprio nella sua camera da letto. È lì che ha scritto le sue prime canzoni e, come lei stessa ha raccontato, è lì che si è esibita per la prima volta per un pubblico che la seguiva da casa tramite uno schermo.

Per ricreare quest’atmosfera, dal main stage Gracie si sposta al centro del palazzetto dove è stato adibito e creato uno spazio più contenuto che riproduce la sua cameretta. La cantante decide di traslare il suo pubblico di più di 10.000 persone, nell’intimità della stanza da cui tutto è iniziato. Dal macro al micro: la cantante dimostra di non dimenticare i propri inizi nonostante i traguardi raggiunti in tempi recenti. Il pubblico è testimone di questo e la cantante decide di premiarlo regalando ai presenti l’ascolto in anteprima di un brano inedito, Cold Goodbyes. Ed è proprio in questa dimensione raccolta che Gracie sfrutta il format ormai codificato delle surprise songs, scegliendo Best dall’album Good Riddance.

Uno scatto del concerto dell’Unipol Forum del 25 febbraio – Giulia Impiombato (Ph)

Close to you 

Con l’esibizione di Us – brano realizzato in collaborazione con Taylor Swift e candidato ai Grammy di quest’anno come Miglior Performance Pop di un Duo – Gracie è come se duettasse con i suoi fan, avviandosi verso la fase finale del concerto. 

Lo show si chiude con due delle sue canzoni più note, That’s So True e Close To You, in un encore che trasforma l’Unipol Forum in una vera e propria pista da ballo, dal parterre agli spalti.

Più di tutto, è evidente come Gracie abbia fatto il possibile per annullare la distanza che la separa fisicamente – e non solo – dai suoi fan. Tra un brano e l’altro, prende i telefoni dei fan per scattare selfie dal palco, raccoglie regali e condivide storie di chi l’ha seguita fin dagli inizi. Tra i fan, nota una ragazza in prima fila con una borsa in crochet fatta a mano e un libro: “Mi vedrete in giro con questa borsa”, dice. Alla fine, Gracie Abrams non sembra tanto diversa dai suoi fan: una ragazza stile coquette nei suoi vent’anni.

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