Lucio Corsi, per molti di noi nuova (e per alcuni meravigliosa) scoperta grazie a Sanremo 2025, potrebbe essere più avvezzo a questo mondo di quanto pensiamo. Il cantante, con alle spalle una carriera già decennale, nasconde infatti qualche altro asso nella manica… Lo testimoniano le foto sulle passerelle di Gucci del 2017.
Gli albori
Il trentunenne toscano si approccia alla musica già da piccolo, mosso in maniera particolare dal film The Blues Brothers, che lo spronerà a mettersi in gioco sin dal 2011 nei locali della sua città.
Trasferitosi a Milano pochi anni dopo, dà avvio alla pubblicazione dei primi EP, dei primi album e ai primi spettacoli live. Nel 2023 fu insignito persino della targa MEI al miglior artista indipendente dell’anno al Meeting delle etichette indipendenti di Faenza.
A Febbraio 2025 arriva secondo a Sanremo, facendo breccia nei cuori di molti, che ritengono la vittoria gli spettasse di diritto.
Insomma, Lucio ha indubbiamente camminato tanto per arrivare dove è arrivato, ma è possibile che forse ci siamo persi alcuni dei suoi passi?
La passerella di Gucci
Sebbene ad oggi noto unicamente per la propria produzione musicale, Lucio Corsi ha anche un passato nel mondo della moda.
L’ex direttore creativo di Gucci Alessandro Michele lo chiamò a Firenze per vestire le creazioni della sua campagna Resort 2018, scattata da Mick Rock. La sfilata, svoltasi presso Palazzo Pitti, è stata solcata da celebri modelle e modelli con il fine di rivisitare l’arte classica in chiave rock. Si tratta degli stessi anni in cui Alessandro Michele ha sfruttato, e reso ancora più noto di quanto già non fosse, il volto di un’altra figura ben inserita nel mondo della musica (e ora anche della moda): l’inglese Harry Styles. Che lo stilista abbia un’innata propensione a scovare figure ben adattabili in un contesto quanto nell’altro?

Indubbiamente, i capi indossati dal cantautore richiamavano già quelli che diversi anni dopo avremmo visto sul palco del Festival della Canzone Italiana: un abito floreale sovrastato da un montone dall’accento indie e una delicata coroncina di fiori sul capo vestivano Lucio in uno stile molto vicino a quello cui ci ha voluti abituare durante la scorsa settimana. Immutati i lunghi capelli castani, sciolti lungo le spalle.

La televisione
Pare che il nome di Corsi sia però stato reso noto anche -e forse ai più- attraverso la terza stagione di una serie televisiva italiana. L’artista, infatti, ha debuttato sugli schermi insieme a Verdone in Vita Da Carlo, in cui interpretava il ruolo di sé stesso, nel Novembre dell’anno passato.
Nella scena, l’attore si trova in un locale, sul cui palco si esibisce un esile ragazzo dalla faccia bianca e con la chitarra in mano. Ci ricorda qualcuno?
In un’intervista a Che Tempo Che Fa, Verdone, con un video-messaggio, ha dichiarato: «Speravo che Lucio arrivasse primo: è arrivato secondo, sempre molto in alto. Però se fosse arrivato primo avrei postato questa mattina il vero finale della mia terza stagione, che è stato tagliato, dove Lucio Corsi vinceva».
Insomma, pare che a dover conoscere Lucio fossimo rimasti solo (in alcuni di) noi. E che presentazione di sé stesso che ha fatto!
Inutile dire che a un ragazzo dall’animo così dolce e puro non si può che augurare, dopo il trampolino di lancio che è Sanremo, di entrare sì nel mondo del mainstream, ma restando sempre sé stesso e conservando l’autenticità e quell’idea di fanciullezza di cui ci siamo tanto innamorati nelle scorse serate.

Immagine in evidenza: SoldOutService