In questi giorni sono iniziate le fasi a eliminazione della Nba Cup che, alla sua seconda edizione, ha già cambiato nome. Andiamo quindi, a scoprire insieme in cosa consiste questa competizione ancora nuova di zecca.
Una nuova distrazione per il pubblico
È risaputo ormai che se uno sport o una stagione sportiva si prolunga molto nel tempo, tra il pubblico il livello di interesse scende e non poco. In alcune discipline però, si sono già trovate delle soluzioni a ciò.
È questo il caso, per esempio, della Formula Nascar, quella del cartone animato della Disney Pixar Cars per intenderci, dove le macchine devono compiere un totale di 500 giri in una pista ovale. Per molti quindi, stare seduti a vedere delle macchine che girano in tondo potrebbe spegnere l’entusiasmo dopo un po’. Ed è per questo che si è pensato di far partire altre gare in un circuito più piccolo, ma sempre all’interno dello stesso “stadio”, per rianimare il pubblico.
Con la sua Nba Cup, la NBA ha adottato proprio questo metodo. L’anno scorso, infatti, è stata annunciata la creazione dell’In-season Tournament, ora Emirates Nba Cup dopo un accordo tra la compagnia aerea e la Lega stipulato il 2 Febbraio scorso. L’obbiettivo è quindi, quello di spezzare la lunga stagione regolare, composta da 82 partite, dando al pubblico nuove emozioni in attesa dei play-off.
La prima squadra ad essersi aggiudicata il trofeo sono stati i Los Angeles Lakers, dopo aver battuto gli Indiana Pacers, imponendosi per 123-109. Un altro trofeo in bacheca, dunque, per l’eterno LeBron James, nominato anche MVP della prima edizione di questa nuova competizione.
Ma come si è arrivati ad avere un vincitore?
Un formato alternativo
L’Nba Cup è un torneo che presenta un formato praticamente identico a quello della Champions League per quanto riguarda il calcio europeo. Dunque, un numero di squadre divise in gironi e con una fase finale con scontri ad eliminazione diretta.
Questo metodo di organizzazione di un torneo è del tutto nuovo per chi è abituato al solo basket americano, perché in NBA le partite dei play-off seguono la regola “al meglio di”, per cui chi delle due squadre vince per primo quattro partite continua, mentre l’altra è eliminata.
Questo nuovo formato, quindi, permette di rendere le partite più combattute per i giocatori e più elettrizzanti per il pubblico. Ma com’è organizzato il torneo?
In questa competizione partecipano tutte e 30 le squadre che vengono divise in 6 gironi da 5, rispettando sempre la divisione tra Eastern e Western Conference. Ogni squadra gioca quattro partite contro le altre del proprio girone e, al termine di ciò, passeranno alla fase a eliminazione le prime classificate più le 2 migliori seconde, una per Conference, per un totale di otto squadre.
La fase a eliminazione, cioè dai quarti fino alla finale, segue la formula della partita secca dove, quindi, le squadre si dovranno impegnare al massimo per non essere eliminate.
Mentre le partite dei quarti di finale si giocano in casa di una delle due squadre, dalle semifinali tutte le partite si giocheranno in un campo neutro, che vale a dire a Las Vegas.
Chi ne uscirà vincitore?
L’Nba Cup è iniziata da un po’ di tempo, anzi siamo giunti ormai alle semifinali che si giocheranno nella notte tra sabato 14 e domenica 15 dicembre, ma facciamo un passo indietro.
Dopo aver disputato le quattro partite della fase a gironi, valevoli allo stesso tempo per la stagione regolare, le sei squadre vincitrici sono risultate essere: Houston Rockets, Oklahoma City Thunder e Golden State Warriors per la Western Conference, mentre ad Est ad avere la meglio sono state: New York Knicks, Milwaukee Bucks e Atlanta Hawks. Le due squadre ripescate come migliori seconde sono state i Dalla Mavericks dal girone “West C” e gli Orlando Magic dal girone “East A“.
A questo punto sono stati fatti gli accoppiamenti che hanno visto Oklahoma vincere per 118-104 contro Dallas e i Rockets vincere di un solo punto contro Golden State. Nella parte destra del tabellone invece, i Bucks si sono imposti per 114-109 contro Orlando, mentre gli Atlanta Hawks hanno passato il turno battendo i Knicks 108-100.
Le semifinali dunque, vedono Oklahoma e Milwaukee come favorite, ma con le avversarie che non si lasceranno strappar via così facilmente il pass per arrivare a giocarsi la finale di questa seconda edizione della Nba Cup.
Immagine in evidenza: Nba.com