Krampus: una tradizione secolare

Chi ha detto che il Natale sia solo gioia e serenità? Questa settimana ci addentriamo tra le montagne alpine per scoprire il lato più oscuro e affascinante delle festività natalizie: il Krampus.

Metà demone e metà capra, il Krampus, secondo la tradizione germanica, ha il compito di punire i bambini cattivi. Il suo nome deriva dal tedesco “Krampen“, ovvero artiglio. Ad oggi è divenuto simbolo popolare e fornisce una nota horror alle tradizioni natalizie più note.

La figura demoniaca del Krampus è strettamente legata a quella di San Nicola. Secondo la mitologia cristiana infatti, il demone, sconfitto dal santo, è costretto a servirlo. Mentre San Nicola distribuisce doni ai bambini buoni, Krampus punisce i bambini cattivi bastonandoli, rapendoli e portandoli all’inferno. La leggenda del Krampus, però, affonda le proprie radici in riti pagani precristiani, legati al solsitizio d’inverno, volti a scacciare gli spiriti maligni.

Iconografia del Krampus, da Euronews

La leggenda

Secondo la leggenda, un gruppo di ragazzi, in periodo di carestia, si travestirono da creature mostruose con pelli, pellicce e corna di animale per spaventare la gente e derubarla delle provviste invernali. Un Krampus, però, si infiltrò tra loro approfittando dei travestimenti che li rendevano irriconoscibili l’uno dall’altro. Accortisi dell’impostore, i giovani chiamarono San Nicola per cacciare il demone.

Ogni anno, tra novembre e dicembre, numerose regioni alpine tra Austria, Germania e Italia celebrano la tradizione del Krampus con sfilate spettacolari. Durante questo periodo, si celebra anche San Nicola, precisamente il 5 dicembre. Figure dai tratti mostruosi si addentrano per le strade dei paesi con campanacci e corni, che annunciano il loro arrivo, e fruste per colpire gli spettatori.

In Italia le sfilate avvengono specialmente in Trentino-Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e qualche località veneta. La preparazione delle sfilate è un evento comunitario che coinvolge intere vallate tutto l’anno. La sfilata infatti diventa un momento di coesione e condivisione della comunità locale che vede il risultato del proprio lavoro per costumi, coreografie e musica.

Prossimamente sarà possibile assistere alle seguenti sfilate:

  • Castelrotto: 13 dicembre dalle ore 14.00
  • Sesto: 14 dicembre dalle ore 18.00
  • Cortina: 15 dicembre dalle ore 10:00 
  • Camposilvano di Vallarsa: 15 dicembre dalle 17.00
  • Lavarone: 21 dicembre dalle ore 17.00
  • Spiazzo Rendena: 28 dicembre dalle ore 19.00
La sfilata dei Krampus, da Sudtirolreise

Ad oggi, specialmente grazie ai media e al turismo, la figura del Krampus si è diffusa oltre i confini europei divenendo un fenomeno conosciuto a livello internazionale. Ogni anno le sfilate attirano migliaia di turisti incuriositi da un’atmosfera natalizia decisamente insolita. La tradizione alpina ha raggiunto ad oggi persino gli Stati Uniti, dove il Krampus è protagonista di eventi sempre più spettacolari, conciliando tradizione e intrattenimento.

Il Krampus rappresenta un affascinante esempio di come le tradizioni popolari possano evolversi e adattarsi ai tempi mantenendo al contempo un forte legame con le proprie origini. Questa figura demoniaca, che un tempo incuteva terrore nei bambini, è diventata oggi simbolo di una cultura ricca e affascinante capace di attrare persone da tutto il mondo. La figura del Krampus ci ricorda come il Natale sia una festa complessa e variegata, tra luci e ombre, sacro e profano, in cui tradizioni diverse si intrecciano. E forse proprio in questa complessità che risiede il suo fascino eterno.

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