Giunge in Italia la mostra dedicata a Tim Burton: dal 13 dicembre al 9 marzo 2025 presso la Fabbrica del Vapore a Milano, non potete perdervi questa esperienza immersiva e interattiva.
Un viaggio all’interno della mente di Burton
Anche se non si è appassionati di cinema una cosa è certa: i film di Tim Burton, dalle tinte gotiche e fantasy, sono entrati nell’immaginario di tutti, alcuni veri e propri cult del cinema, basti pensare ad “Edward mani di forbice” (1990). Nella mostra, si ripropongono le sue opere originali in chiave scenica, accompagnate dalle prime bozze fino ad arrivare ai disegni animati creati nel corso della carriera. Inoltre, non mancano gli effetti speciali e video mapping. Aspetto cruciale, uno dei motivi per cui questa è una mostra immersiva, risiede nella presenza fisica dei suoi personaggi cinematografici provenienti dai set dei film, per esempio “Alice in Wonderland” (2010) oppure “La sposa cadavere” (2005).
L’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi si esprime in merito a ciò:
Siamo felici di ospitare in Fabbrica del Vapore la grande e multiforme creatività di una delle icone del cinema contemporaneo. Ho voluto fortemente che questa mostra abitasse gli spazi di Fabbrica proprio per lo spirito eclettico e multidisciplinare che caratterizza questo luogo, e che anche è la cifra di Tim Burton, artista poliedrico e geniale.
Tommaso Scacchi in una dichiarazione riportata da ELLE
Premendo un pulsante, ogni visitatore potrà scegliere il percorso da compiere in questo vero e proprio labirinto, ed esplorare i diversi mondi dell’universo con oltre 300 possibilità.
50mila biglietti già venduti e gli organizzatori puntano a totalizzare ben 20mila spettatori. Una mostra che ha avuto risonanza internazionale: Da Parigi a Berlino, poi Bruxelles, Barcellona e anche Madrid, con un totale di 650mila visitatori. A proposito della ricreazione di questa mostra a Milano, il coordinatore creativo del progetto, Alvaro Molina, aggiunge che:
Il Labirinto di Tim Burton è la trasposizione della sua mente creativa in uno spazio fisico. Il regista ha collaborato fianco a fianco con noi per creare un viaggio emozionante e sorprendente.
Alvaro Molina e riportato da Ansa
L’idea della mostra nasce dal libro “The art of Tim Burton”
La mostra vede luce proprio grazie all’uscita del libro “The art of Tim Burton” di Leah Gallo e Holly C. Kempf, in cui sono presenti le illustrazioni della mente del regista americano. Da qui l’idea di rappresentarle concretamente in un’esperienza che unisce le diverse pellicole; infatti ogni stanza che si vorrà visitare sarà caratterizzata da un tema differente. Brandi Pomfret, direttore dell’archivio di Tim Burton, commenta il labirinto così:
Il Labirinto è molto più di una mostra d’arte. È un’esperienza incredibile e inaspettata. I visitatori possono immergersi completamente nell’universo creativo di Tim Burton, esplorando temi come vita, morte, amore e follia. Per quanto mi riguarda, il momento più emozionante è stato vedere il processo creativo prendere vita, dalle sculture alle stanze e contribuire a tradurre nella realtà i sogni e le fantasie di Tim. È un viaggio nella mente di Tim Burton: un luogo sorprendente dove ogni porta nasconde un mondo straordinario tutto da scoprire.
Brandi Pomfret in un’intervista riportata da Affaritaliani
La mostra vi aspetta: affrettatevi a comprare i biglietti e ad abbracciare la mente di questo genio folle con oltre 40 anni di strabiliante carriera. E, in particolare, preparatevi a guardare con i suoi occhi!
Immagine in evidenza: Purepeople