Un altro mondiale di Formula Uno si sta per chiudere e ad Abu Dhabi si correrà l’ultimo Gran Premio. Conviene guardarlo perché c’è in palio ancora un trofeo.
Un trofeo ancora da assegnare
Per il quarto anno consecutivo Max Verstappen si è laureato campione del mondo di Formula Uno, vincendo 9 delle 23 gare disputate. Il pilota della Red Bull ha ricevuto il premio due gare prima della fine del mondiale. Dopo il 6° posto di Las Vegas infatti, si è creato un distacco irrecuperabile per Lando Norris, secondo nella classifica generale, il che ha significato un primo posto automatico per Verstappen.
C’è però, ancora un trofeo da assegnare: Il cosiddetto, premio costruttori. Questa coppa viene assegnata alla scuderia che si aggiudica il primo posto nella apposita classifica. Ma come vengono assegnati i punti? È molto semplice, per ogni scuderia vengono sommati i punteggi che, i due piloti di appartenenza, hanno totalizzato nelle gare. Attualmente, in testa c’è la scuderia McLaren con un totale di 640 punti, guadagnati dai piloti Lando Norris e Oscar Piastri.
La lotta per la conquista di questo titolo però, è ancora aperta perché non molto distante dalla vetta, Charles Leclerc e Carlos Sainz Jr, alla guida delle loro Ferrari hanno totalizzato ben 619 punti.
Sarà quindi il circuito di Yas Marina ad Abu Dhabi il teatro di questo ultimo scontro, dove la Ferrari darà tutto per tentare di recuperare i 21 punti di svantaggio, mentre la McLaren sarà più conservativa, dato che gli basterebbe arrivare al 3° e 4° posto.
L’ultimo tracciato
Un posto caldo per un finale ancora più incandescente! Al circuito di Yas Marina, dal 2014, viene riservato l’onore di ospitare l’ultima gara del mondiale di Formula Uno. Il circuito è però, stato inaugurato nel 2009.
Disegnato dall’architetto tedesco Hermann Tilke, è posto sull’Isola Yas, a circa 30 minuti dalla città di Abu Dhabi, e si snoda tra campi da golf, parchi a tema e hotel extralusso. Ha ospitato il secondo Gran Premio nel Medio Oriente di sempre, dopo quello del Bahrein.
Il circuito è stato spesso criticato negli anni e definito come uno dei peggiori a causa del del disegno del tracciato che rendeva le gare poco avvincenti. Nel 2021 quindi, si è deciso di modificarlo e, visto il Gran Premio spettacolare che ne è uscito lo stesso anno, di miglioramenti ce ne sono stati.
Quale sarà quindi, il colore dei fuochi d’artificio dopo la bandiera a scacchi? Sarà il rosso della Ferrari o l’arancione della McLaren?
Alcune curiosità
Come ogni pista di Formula Uno, anche qui negli Emirati Arabi il circuito presenta delle caratteristiche peculiari.
Innanzitutto, presenta il più grande sistema di illuminazione permanente di un impianto sportivo al mondo. La gara di Abu Dhabi è infatti famosa per iniziare al calar del sole, precisamente alle 17 (ore 14 italiane) e finire con il buio della notte, rendendo il tutto più spettacolare.
Essendo l’ultima tappa del mondiale da ormai 10 anni, Yas Marina ha rappresentato in certi anni, come anche in questo caso, il campo di battaglia finale tra i piloti o le scuderie che si contendevano la vittoria di un mondiale. Con il 2024, salgono a 5 le occasioni in cui si decide il vincitore all’ultima gara. Nel 2010, la prima volta, tre piloti avevano la possibilità di conquistare l’iride: Sebastian Vettel, Fernando Alonso e Mark Webber. Ad avere la meglio fu il tedesco della Red Bull che divenne il pilota più giovane di sempre a vincere un titolo mondiale.
Nel 2014 e nel 2016 fu coinvolto il pilota tedesco della Mercedes, Nico Rosberg che si vide sfuggire il titolo la prima volta, a favore di Hamilton, e lo vinse nella seconda occasione. L’ultima è, invece, datata 2021 in cui Max Verstappen vinse il suo primo mondiale, superando l’altro contendente, tale Hamilton, all’ultimo giro.
Quest’anno è il turno è il turno di McLaren e Ferrari. La “rossa” però, non ha un passato felice in questo circuito, infatti, ha gareggiato 15 volte senza mai vincere. Chissà che la volta buona non arrivi proprio nel momento più importante.
Immagine in evidenza: Corrieredellosport.it