Milano è Memoria e Officina del Podcast presentano “Memorabili”, il nuovo podcast lanciato il 18 novembre 2024, dedicato alle donne che hanno contribuito a rendere grande la città di Milano.
“Memorabili“, il podcast
Milano è Memoria e Officina del Podcast presentano “Memorabili“, una nuova serie dedicata a donne che hanno amato e contribuito a rendere grande la città di Milano. Dieci episodi, dieci figure straordinarie, dieci minuti per raccontare le vite e le battaglie di chi ha lottato per la libertà e i diritti fondamentali, raggiungendo il successo nel campo della cultura e dello spettacolo in modi straordinari. Ogni episodio vedrà la partecipazione di un ospite speciale che accompagnerà gli ascoltatori e le ascoltatrici nel racconto di queste storie memorabili.
La protagonista del primo episodio, uscito il 18 novembre 2024, è Alda Merini. Un tributo alla grande poetessa di Milano e dei Navigli, dei luoghi simbolo della sua vita, da Porta Genova alla Magolfa, dall’Ospedale Pini alla sua casa in Ripa di Porta Ticinese, ai bar Charlie e Chimera, al Libraccio e al Duomo, dove fu celebrato il suo funerale. Nel racconto, la voce dell’assessore alla Cultura, Tommaso Sacchi, commenta la straordinaria esistenza di una donna che ha sfidato le convenzioni sociali del suo tempo, vivendo e scrivendo come una persona libera e controcorrente.
Il 25 novembre, sarà la volta di Carla Fracci, simbolo mondiale della danza, con le voci di Roberto Bolle e della prima ballerina Martina Arduino. Il 2 dicembre, il racconto sarà dedicato a Mariangela Melato, icona del teatro e del cinema italiano, con le voci della sorella Anna Melato e dell’attrice e amica Federica Fracassi. Il 9 dicembre, sarà il turno di Fernanda Wittgens, prima donna direttrice della Pinacoteca di Brera e figura chiave nella tutela del patrimonio artistico, con le voci di Chiara Rostagno, vice direttrice di Brera, e Gabriele Nissim, presidente della Fondazione Gariwo (Foresta dei Giusti). Il 16 dicembre, infine, si parlerà di Lina Merlin, prima donna a ricoprire un ruolo nel Senato italiano, nota per la legge Merlin e il suo impegno nella difesa dei diritti civili, in particolare quelli delle donne, con le voci della vicesindaco Anna Scavuzzo e Nicola Del Corno, docente di Storia delle dottrine politiche all’Università Statale di Milano.
La serie proseguirà nel 2025 con altri cinque episodi dedicati a donne le cui storie si intrecciano con il 25 aprile, nell’ottantesimo anniversario della Resistenza e della Liberazione di Milano e dell’Italia dal nazifascismo. Donne che hanno partecipato e combattuto per i diritti di un paese in uno dei momenti più cruciali della sua storia.
Alla fine delle 10 puntate, in accordo con Diana de Marchi e Marzia Pontone, consigliere del Comune di Milano, sarà presente un bonus track in cui verrà chiesto a vari consiglieri e assessori: “Qual è la tua donna memorabile?“.
Officina del Podcast, fondata da Clara Collalti e Francesca Mineo, è una realtà editoriale milanese che scrive e produce serie audio. “Memorabili” è un progetto a cura di Officina del Podcast, scritto da Francesca Mineo, con montaggio e sound design di Clara Collalti, cover art di Stefano di Gregorio, registrazione e master di Revoice Milano. Le musiche sono curate da Officina del Podcast.
L’intervista a Francesca Mineo ai microfoni di Radio IULM
Com’è nata l’idea di realizzare il podcast?
L’idea di realizzare il podcast è nata da una proposta iniziale discussa con Diana de Marchi e Marzia Pontone (consigliere del Comune di Milano), e successivamente con Milano è Memoria. Le consigliere comunali, prima di approvare il progetto, avevano ascoltato un vecchio programma podcast intitolato “Libere“, che raccontava le storie di donne che avevano scelto la libertà e avevano lasciato un segno in vari ambiti, come l’arte, la cultura, e lo sport, tra cui attiviste e attrici. Questo programma le aveva colpite, così hanno deciso di sviluppare un progetto simile, ma focalizzato su donne che hanno lavorato e vissuto a Milano, spesso meno conosciute rispetto agli uomini.
La storia, infatti, è ricca di donne che hanno avuto un ruolo fondamentale nel suo sviluppo, ma che sono rimaste spesso in secondo piano rispetto agli uomini. Milano è Memoria si è rivelato il contenitore ideale per questa iniziativa, poiché aveva già realizzato progetti simili e il suo scopo era proprio quello di valorizzare il patrimonio storico della città. L’idea è stata quindi quella di individuare donne che, con la loro vita e il loro impegno, hanno reso grande Milano.
Il podcast “Memorabili“ non è un prodotto pensato solo per i milanesi, ma per tutti, offrendo un’opportunità di scoperta e riflessione. In collaborazione con Milano è Memoria, è stato avviato un lavoro di raccolta dei nomi e delle storie di queste donne. Inoltre, poiché l’anno prossimo segnerà l’anniversario degli 80 anni della Resistenza, si è deciso di includere anche donne che sono state protagoniste di quel periodo storico cruciale. Milano ha in programma diverse iniziative di sensibilizzazione per commemorare l’anniversario, e queste donne avranno un ruolo centrale in questo percorso.
Cosa accomuna le 10 donne scelte come protagoniste del podcast?
Sono tutte donne che hanno amato e contribuito a rendere grande Milano. Alcune sono milanesi di nascita, altre hanno vissuto e lavorato nella città, ma tutte si sono distinte in qualche modo, lasciando un segno profondo. Hanno determinato cambiamenti significativi per Milano e oltre. Per esempio, Alda Merini ha influenzato la città con la sua vita e la sua lotta contro la malattia mentale, mentre Carla Fracci rappresenta l’immagine della Milano operosa e laboriosa.
Il legame con la città è quindi un elemento fondamentale: ogni storia raccontata nel podcast è profondamente intrecciata con Milano. Il Comune di Milano ha voluto rendere omaggio a queste donne, pensando a un tributo che le onorasse in vari modi, come figure che si sono battute per i loro diritti e hanno segnato la storia della città e del paese.
Il podcast può essere definito una celebrazione della figura femminile?
Può essere definito tale. Un esempio di questo spirito si trova nella puntata dedicata a Lina Merlin.
Non dobbiamo pensare alle donne come a qualcosa di separato. Vi siete dimenticati delle donne, quindi adesso vi parlerò di donne.
Anna Scavuzzo, l’intervento del vicesindaco durante la puntata
Le donne, infatti, hanno sempre lavorato fianco a fianco con gli uomini, partecipando attivamente a progetti e cambiamenti. Non sono semplicemente figure femminili, ma donne che hanno contribuito in modo concreto alla realizzazione di grandi iniziative, collaborando con uomini e altre donne.
Tutte queste donne hanno lottato per ciò in cui credevano. Molte di loro sono state protagoniste della Resistenza, come le staffette partigiane. Un esempio è Lidia Franceschi, una staffetta partigiana, insegnante e rivoluzionaria nel suo piccolo, che ha operato a Milano. Milano è stata un luogo che ha offerto grandi opportunità a molti, dando spazio a chiunque fosse pronto a lottare per un futuro migliore.
Gli ascoltatori possono trarre ispirazione dalle storie di queste donne?
Ascoltando il podcast, gli ascoltatori possono sicuramente trarre ispirazione. Questo era uno degli obiettivi principali: offrire un ruolo divulgativo e educativo. È bello poter ascoltare esempi di vita che non sono così lontani nel tempo, parliamo infatti di storie che risalgono al massimo a 80 anni fa. Le vicende di queste donne, che a volte sembrano uscire da un romanzo, sono anche uno stimolo per conoscere meglio Milano. Il podcast si proponeva inoltre come un’opportunità di approfondimento digitale, con episodi brevi da 10 minuti, pensati per suscitare curiosità e spingere gli ascoltatori a scoprire ulteriormente queste storie e la città che le ha ospitate.
Secondo lei, la dura vita che ha dovuto affrontare Alda Merini ha influenzato la sua produzione poetica?
La difficile vita di Alda Merini ha sicuramente influenzato la sua produzione poetica. Per lei, tutto era poesia e tutto era vita. Il dolore e la sofferenza che ha vissuto sono stati trasformati in poesia e bellezza. L’assessore Sacchi ha sottolineato questo aspetto, evidenziando che per i giovani è un segnale positivo.
Anche nei momenti più difficili e drammatici, esiste la possibilità di creare bellezza o di riconoscerla.
Tommaso Sacchi, l’intervento dell’Assessore alla Cultura durante la puntata
Sebbene questo sia estremamente difficile, è un incoraggiamento a cercare qualcosa di bello anche nelle circostanze più dolorose. La vita di Merini è stata infatti segnata da profonde difficoltà: un matrimonio problematico, il ricovero in manicomio, e tante altre prove che non hanno però impedito alla sua poesia di fiorire
Che insegnamento vorrebbe trarre dalla storia di Alda Merini?
Dalla storia di Alda Merini si può apprendere l’incredibile forza che può nascere dalla fragilità. È una donna che, a volte, sembrava fortissima, altre volte estremamente fragile. Ciò che commuove è proprio questa sua capacità di reagire alle avversità, di rialzarsi con una forza straordinaria e di trovare bellezza anche nei momenti più difficili, riuscendo a comunicarla.
La sua vita insegna che, pur essendo una persona profondamente fragile, è possibile combattere e rinascere. Merini ci invita anche a prestare attenzione alle diversità e al trattamento riservato a chi è “diverso”.
Francesca Mineo durante il suo intervento
La sua esperienza nel manicomio le aveva imposto uno stigma, ma la sua forza è stata proprio quella di raccontare e condividere il senso di solitudine e di marginalità, offrendo insegnamenti che vanno ben oltre la semplice esistenza, ma che toccano il cuore della condizione umana.
Come mai ha scelto l’assessore Sacchi come voce per la prima puntata?
La scelta dell’assessore alla Cultura come voce per la puntata dedicata a Alda Merini è legata all’importanza dell’anniversario dei 15 anni dalla sua morte, un momento che ha visto numerose iniziative in tutta Milano. Per questa puntata, si è voluto dare voce a una figura istituzionale che rappresentasse simbolicamente la città. Nelle prossime puntate, invece, ci saranno interventi di persone che hanno avuto un legame diretto con le donne protagoniste, ad eccezione dell’assessore Sacchi e della vicepresidente Scavuzzo, che continuano a rappresentare la voce ufficiale della città di Milano.
Ad esempio, per Carla Fracci interverranno Roberto Bolle e altre figure del mondo della danza. L’idea è stata quella di coinvolgere chi ha avuto un rapporto personale con queste donne, affinché possano accompagnare gli ascoltatori nella narrazione delle loro storie. Per Mariangela Melato, ad esempio, parlerà sua sorella Anna.
Dove poter ascoltare il podcast
Il podcast è disponibile sulla piattaforma Open Spotify e sui principali canali di comunicazione social e streaming del Comune di Milano: Facebook, X e InComune Web-TvRadio.
Immagine in evidenza: La Nazione