Novembre è un mese di transizione tra autunno e inverno, con le sue giornate grigie, le prime brezze fredde e le foglie degli alberi ormai cadute a terra. Nel corso degli anni però questo mese ha ispirato anche moltissimi artisti a mettere in musica le emozioni legate a questa stagione: atmosfere malinconiche, speranze che svaniscono e sogni che rinascono. Questi brani racchiudono lo spirito di novembre, ciascuna con il suo particolare approccio.
Song for November – Chris Pureka
Questo primo brano, pubblicato dall’artista statunitense Chris Pureka nel 2010, all’interno dell’album How I Learned to See in the Dark, parla di un cambiamento malinconico, in particolare del sentimento di distacco e di difficoltà del trovare un posto d’appartenenza. La riflessione sulla ciclicità della natura, in particolare legata alla stagione autunnale, gioca un ruolo importante nel creare un legame tra l’interiorità emotiva e il mondo esterno.
La chitarra acustica accompagna la voce calda dell’artista, che crea un’atmosfera intima, con immagini poetiche legate alla natura. La cupezza di questo brano, dedicato proprio al mese di novembre, riesce a creare uno spazio emotivo introspettivo con un abile uso dei silenzi tra le frasi.
The garden is empty
Song for November – Chris Pureka
and I still remember why
I’m so reluctant ot start it again
eternal November
shines through the marrow of me
Autumn Leaves – Chet Baker
Autumn Leaves è certamente uno dei brani jazz più iconici, oltre ad essere una delle composizioni più interpretate della storia di questo genere. La versione di Chet Baker è nota per la sua delicatezza e intensità emotiva. La musica fu originariamente scritta da Joseph Kosma nel 1945, con parole di Jacques Prévert nella versione francese e di Johnny Mercer in quella inglese.
Questa versione strumentale invece vede come protagonista la tromba lirica e malinconica del grande jazzista, capace di far suonare lo strumento come fosse una voce umana. L’armonia viene sostenuta da una sezione ritmica che si muove con delicatezza. La linea di basso sostiene l’intero pezzo, rimarcando la profondità del brano.
Autumn Leaves racconta il passaggio del tempo, i ricordi che svaniscono. Ogni frase è un riflesso della memoria di un amore perduto. Questo brano parla direttamente a chi lo ascolta, riuscendo quasi a trasformare la solitudine in pace. Inoltre è l’esempio perfetto di come il jazz riesca molto spesso a diventare un linguaggio universale, capace di esprimere dolore e bellezza con una delicata eleganza.
Since you went away the days grow long
Autumn Leaves – Joseph Kosma, Johnny Mercer
And soon I’ll hear old winter’s song
But I miss you most of all my darling
When autumn leaves start to fall
November Rain – Guns ‘N Roses
Questo brano, pubblicato nel 1991 nell’album Use Your Illusion, è una delle ballate rock più celebri della band. Axl Rose, autore del testo, scrive di amore e perdita, con l’accompagnamento di una melodia orchestrale. L’immancabile assolo di chitarra di Slash amplifica ancor più il senso di drammaticità e di speranza di questo pezzo.
La pioggia di novembre diventa quindi una metafora per i momenti difficili della vita, soprattutto nel contesto delle relazioni. Ciò nonostante, questo sentimento riesce ad intrecciarsi con il pensiero che la vita continua imperterrita.
So if you want to love me then darlin’ don’t refrain
November Rain – Guns ‘N Roses
Or I’ll just end up walkin’ in the cold November rain
Expo – Canova
Questo brano, contenuto nell’album Avevate ragione tutti del gruppo indie-pop milanese Canova, descrive una storia d’amore complicata, attraverso immagini molto intime e quotidiane. Complessivamente rispecchia la superficialità delle relazioni moderne, in cui ci si accontenta di piccolezze, senza riuscire però ad affrontare le difficoltà e le complessità emotive.
Novembre diventa qui un elemento simbolico e temporale che vede l’inizio di questa storia d’amore fuori dal comune, con connotazioni di cambiamento e malinconia. L’instabilità emotiva e l’incompletezza si mostrano nel freddo della stagione, come se i cambiamenti meteorologici di questo mese fossero gli alti e bassi della relazione narrata.
Il brano è caratterizzato da sonorità moderne, tipiche del genere, riuscendo comunque a creare una dimensione intima. La melodia orecchiabile ma riflessiva si lega perfettamente al testo che associa la critica sociale all’introspezione emotiva.
Ci siamo conosciuti a novembre
Expo – Canova
Col freddo nelle tonsille
Una sigaretta accesa che diventa pericolosa
November Has Come – Gorillaz, MF DOOM
Questo brano fa parte del terzo album della band britannica Gorillaz, Demon Days, pubblicato nel 2005. È caratterizzata da un’atmosfera cupa e dal flow rap che descrivono un senso di rassegnazione, come se la speranza e la luce si fossero ormai spente. Il tema principale è la consapevolezza delle difficoltà della vita, con una visione disillusa della realtà.
L’intero album esplora la disillusione e il caos dell’epoca contemporanea, in continuo contrasto tra un’apparente felicità superficiale e la realtà più oscura che vi si nasconde dietro. Novembre quindi diventa simbolo della fine di una stagione di speranza e dell’inizio di un periodo più buio e incerto.
Something is starting today
November Has Come – Gorillaz, MF DOOM
Where did he go? Why you want it to be?
Well you know November has come
When it’s gone away
Immagine in evidenza: Flickr
2 Commento
Anonimo
Grazie per i tuoi preziosi consigli.. ciao Adele..
Cinzia
Grazie mille grazie alle tue parole così descrittive mi hai accompagnato a conoscere artisti e canzoni. Grazie davvero