Domenica 3 novembre: allo Stadio comunale ‘’Arena’’ Giuseppe Piccolo, si disputa l’ottava giornata della Serie A femminile tra il Napoli e la capolista in classifica.
La rosa in campo
Juventus: Proulx, Kullberg, Calligaris, Cascarino; Thomas, Bennison, Schatzer, Krumbiegel; Lehmann, Bonansea (C), Girelli. A disposizione: Peyraud-Magnin, Capelletti, Rosucci, Cantore, Boattin, Vangsgaard (65’), Bragonzi (74’), Beccari (65’), Caruso (65’), Bergamaschi, Pelgander, Gallo (84’). Allenatore: Massimiliano Canzi.
Napoli: Beretta, Lundorf, Di Marino (C, ammonita 61’), Pettenuzzo, Sandvej; Bellucci, Giordano, Di Giammarino, Banusic, Jelcic, Moretti. A disposizione: Bacic, Sliskovic, Novellino (86’), Giai (55’), Martinovic (55’), Fracaros, Nambi, Adugbe, Sciabica (64’), Langella (86’). Allenatore: Salvatore Mango (ammonito).
Napoli regina del match nei primi otto minuti, ma l’azione di Bonansea sblocca le bianconere
Alle 12:30 il direttore di gara Leonardo Mastrodomenico fischia il calcio d’inizio di questa ottava giornata in casa partenopea. Nei primi otto minuti il Napoli domina la partita, non lasciando occasione alla Juventus di partire all’offensiva. Le bianconere sono quasi inesistenti, sotto scacco dalle avversarie che al minuto cinque provano a portarsi in vantaggio grazie all’attaccante Banusic che, allargandosi, passa la palla a Lundorf. Goal mancato.
L’ottavo minuto è quello decisivo: Barbara Bonansea guadagna il primo rigore della Juventus, segnato dal numero 10 Cristiana Girelli. La squadra, vincitrice di ben cinque scudetti, acquisisce finalmente confidenza e diventa protagonista della partita: al 44’ grazie al cross di Thomas, Krumbiegel raddoppia il risultato (rete numero tre stagionale). Ma non finisce qui, proprio perché al 65’ con l’uscita di Lehmann entra in campo Arianna Caruso, protagonista del terzo goal con il secondo rigore (70’). Per la centrocampista della Juventus questo è il terzo goal in campionato.
La capolista si aggiudica quindi la settima vittoria, andando a quota punti 22. Supera di un punto la Fiorentina, vincitrice anch’essa del match contro l’Inter (2-1).
Sui tre punti portati a casa, l’allenatore delle bianconere commenta così:
Partire con un rigore a favore aiuta, indirizza la partita, e ci permette di gestirla. Il Napoli aveva iniziato molto bene, ma dopo il nostro gol la gara ha preso la piega che speravamo prendesse. Questa è una squadra che lavora, che si applica e che è stata molto ben costruita da parte della Società. Il campionato? Aperto, è ancora molto presto, non credo che ci siano già avversarie da considerare fuori gioco, vincerà chi sarà più continuo.
Massimiliano Canzi in un’intervista per Redazione Juventus News 24
Giovani e brillanti promesse: da Sciabica a Schatzer
Classe 2006, Manuela Sciabica è giovanissima e più che promettente: subentrata al 64’, la giocatrice entra perfettamente in partita con concentrazione e determinazione. Punto di riferimento importante per la Nazionale Under 19, nel 2021 firma con il Sassuolo e dal luglio di quest’anno viene acquistata dalla Juventus Women, che la presta al Napoli. Sui sogni che si realizzano grazie all’avvento del Sassuolo, la Sciabica commenta così:
I record, però, mi interessano relativamente. Penso solo a lavorare e a migliorare. Sono fortunata, a Sassuolo c’è un ambiente ideale per crescere. Mister Piovani ha sempre creduto in me, i gol che ho fatto sono principalmente merito suo, perché mi ha voluto già quando avevo 15 anni, ho un bel rapporto con lui. Ora che faccio parte della prima squadra mi chiede sempre di osare di più, di provare più uno contro uno anche a rischio di commettere degli errori. Con lui ho capito che anche sbagliare è una chiave importante per crescere.
Manuela Sciabica alla FIGC Italia
Classe 2005, Eva Schatzer ormai fa parte al 100% della prima squadra bianconera. Sempre più spesso titolare, nella partita contro il Napoli ha agito con maestria e tattica, ammonendo anche la capitana avversaria, Di Marino. Si propone e agisce perfettamente come regista della sua squadra: da centrocampista quale è guida e coordina i movimenti in campo. Non si sente a parole, ma la sua presenza si percepisce eccome. In prestito alla Sampdoria, ritorna alla Juventus firmando un contratto fino al 2027. Commenta così il suo rientro in squadra bianconera:
Essere tornata qui è sicuramente un passo in avanti per la mia carriera e ci tengo a ringraziare di cuore tutto il Club per la fiducia riposta in me. Sono molto onorata e cercherò di dare il massimo. Sono felice anche per il prolungamento di contratto, sarà uno stimolo in più per me. Non vedo l’ora di iniziare la nuova stagione.
Eva Schatzer a Juventus Football Club
Chiara Beccari, classe 2004, entra in gioco al minuto sessantacinque. Veloce e d’impatto, Beccari prova a concretizzare non appena mette piede in gioco: dalla metà campo prende possesso e punta dritta alla porta, spingendosi troppo al limite della linea di fondo e rendendo vano ogni sforzo. Ma Chiara è sicuramente un asso decisivo della Juve: quasi sempre titolare, crea buone azioni molto spesso incisive. Prima al Sassuolo e poi al Como Women, la ventenne firma il contratto con la Juventus fino al 2027. Felice e onorata di condividere la stessa maglia della giocatrice suo punto di riferimento: Cristiana Girelli, che la considera la sua ‘’erede’’ (GQ Italia). Non è finita qui, proprio perché Stefano Braghin, Women’s Football Director, ha definito Chiara Beccari la centravanti più forte d’Italia insieme (appunto) a Cristiana Girelli.
Girelli è sempre stata un mio punto di riferimento, sentirle pronunciare quelle parole per me è sempre stato motivo d’orgoglio. Il mio obiettivo è provare ad avvicinarmi il più possibile alla grandissima carriera che sta facendo lei, ovviamente secondo le mie caratteristiche che penso siano diverse dalle sue.
Chiara Beccari per Juventus Football Club
Concludiamo con la classe 2006 Azzurra Gallo, facente parte della Nazionale Under 19. Subentrata negli ultimi minuti della partita, Gallo firma il suo primo contratto da professionista con la Juventus fino al 2027, dopo aver sperimentato tutto il settore giovanile bianconero. La diciottenne è approdata in campo insieme alla prima squadra nell’amichevole contro il Servette di inizio agosto (preseason) e poi contro il Freedom. Sul fare parte di questo team che l’ha un po’ vista crescere, Azzurra si esprime così:
Significa tanto, perché per me la Juve è ormai diventata una famiglia. Mi hanno aiutato anche in un momento di difficoltà per me, e ora sono riuscita a ottenere quello che era l’obiettivo da quando ero piccola. Ovviamente questo dà valore anche ai sacrifici che hanno fatto i miei genitori. Ovviamente, come ha detto il mister, questo non è un punto di arrivo, è un punto che mi stimola a fare ancora meglio.
Azzurra Gallo per Calcio Femminile Italiano
Con la sua quinta sconfitta stagionale, il Napoli non riesce a chiudere positivamente il match, che comunque porta a termine in maniera dignitosa e con voglia di ribaltare il risultato. Rispetto alla scorsa stagione, non la vediamo all’ultimo posto, ma è una squadra in crescita: tornata in Serie A nella stagione scorsa, la squadra partenopea è solo all’inizio della sua maturazione. Tuttavia, questa vittoria spiana la strada verso il sesto scudetto per le bianconere, padrone del campionato. C’è, però, ancora tutta una serie di partite che potrebbero confermare o ribaltare il pronostico.
Immagine in evidenza: Juventus Football Club