Una grande e commovente indagine sulle relazioni umane. É così che Paolo Ruffini presenta UP&DOWN, il suo spettacolo in collaborazione con gli attori della Compagnia Mayor Von Frinzius presentato al Teatro Manzoni di Milano.
Un teatro naturalmente inclusivo
UP&DOWN è un perfetto esempio di teatro inclusivo in cui i protagonisti sono attori con disabilità che si è meritato la standing ovation da parte del pubblico.
Lo spettacolo era pressoché assurdo: sul palco c’erano alberi di natale, uno schermo tutto storto, palloni rossi che rimbalzavano in platea. Un’esibizione che ha fatto divertire adulti e bambini.
Paolo Ruffini ha toccato vari temi con disarmante naturalezza, facendo piombare la sala in un silenzio assordante.
Il cervello non è più abituato ad ascoltare paralleli in positivo, per questo ho deciso di andare nei teatri a parlare di bontà.
Con commoventi monologhi, lo spettacolo vuole eliminare le differenze che allontanano le persone disabili dal mondo che noi normaloidi conosciamo. Allora chiediamoci: se la vita scorre e non pensa ad essere normale, che cos’è davvero la normalità?
Tra una gag e l’altra, con uno straordinario coinvolgimento del pubblico, gli attori hanno fatto breccia nel cuore degli spettatori. É proprio sul grande finale, che Ruffini lascia una frase in sospeso:
“Ricordatevi che la felicità è un atto rivoluzionario”.