Lovesick Dead: un horror del tutto romantico

Lovesick Dead è un manga horror scritto e disegnato da Junji Ito nel 1997 e pubblicato in Europa nel 2021.

Avevo accennato in un precedente articolo la figura di Tomie, una donna bellissima che porta solo tormento agli uomini che la incrociano. Curiosamente in questo manga c’è un’inversione di ruolo: sarà questo fantomatico “bel tenebroso della crocevia” a portare disgrazie alle giovani ragazze che lo incontreranno.

Lovesick Dead, una parabola dell’amore

Le vicende narrano di una città avvolta dalla nebbia, in stile Silent Hill, in cui le ragazze praticano la crucimanzia, una pratica in cui domandano agli sconosciuti ad ogni incrocio se mai il loro amore fiorirà. Un’usanza innocua, presente fin dall’antichità del piccolo paesino, diventa una moda per le ragazze oggi, finché una misteriosa figura tenebrosa non inizia a infestare e a portare sventure negli incroci.

Ryusuke è il protagonista della storia, un giovane ragazzo che ritorna a vivere nella sua città natale e farà di tutto per cercare di fermare il ragazzo tenebroso della crocevia, per espiare una colpa del passato che ancora oggi lo opprime e lo tormenta. Profezie, destini crudeli, morti inspiegabili e sanguinolenti accadranno, ma potrà il vero amore dissipare questa nebbia di morte e sofferenza?

Junji Ito evoca così il lato più oscuro dell’amore: desiderio, ossessione, gelosia, disperazione e perdita. Un connubio di angoscia e terrore ben diverso dalle sue opere precedenti come Uzumaki o Tomie, in uno stile rivolto principalmente alla deformazione grottesca del corpo umano.

Un orrore particolare

L’amore è appunto il tema principale del racconto, ma ci sono alcuni elementi che arricchiscono e lo rendono un horror diverso dal solito. Primo fra tutti è l’incrocio, il luogo della scelta, in cui una persona può scegliere un cammino diverso da quello prestabilito.

Ogni scelta ha delle proprie conseguenze e queste giovani ragazze la lasciano in mano a degli sconosciuti che possono avere buone intenzioni, ma anche cattive. Chi pratica la crucimanzia lo fa per via dei propri dubbi sul futuro, riguardante principalmente l’amore. L’ambiente viene enfatizzato dalla costante nebbia che opprime sempre di più le vie della città.

Difatti, la domanda che le donne rivolgono agli sconosciuti è: “Il mio amore fiorirà?”. Affidano al caso la loro sorte, perché nessuno può prevedere la risposta di uno sconosciuto. Uno tra questi è un individuo bellissimo che, però, dà solo risposte negative, maledicendo le povere malcapitate, le quali non possono far altro che eseguire quanto divinizzato.

Un orrore legato al dubbio del quotidiano e del futuro, che attraverso le semplici parole di un demone scateneranno una serie di follie e distruzioni. Solo il protagonista è intenzionato a fermarlo ad ogni costo, anche opprimendo i propri sentimenti e autodistruggendosi, affinché nessuna ragazza possa rischiare il peggio. Attraverso il suo cammino di redenzione, egli rappresenta la speranza nel racconto che porterà così ad un finale travolgente, ma ricco di fiducia verso il prossimo.

In conclusione

Lovesick Dead è un horror particolare, una riflessione sull’amore e le sue varie sfaccettature, nel bene e nel male. Concludo invitando tutti a leggerlo, anche per gli appassionati del genere rosa che cercano un’alternativa diversa dal solito.

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