Era il 1956 quando a Lugano venne organizzata quella che sarebbe stata la prima edizione del Festival più seguito in Europa: l‘Eurovision Song Contest. Quest’anno la sede è l’Aohy Arena di Rotterdam – Paesi Bassi.
Dopo un anno duro e pieno di difficoltà, niente meglio della musica può darci speranza. La 65esima edizione inizia infatti all’inno di “Eurovision is back”: il festival è tornato. Dopo due anni di fermo a causa della pandemia, il pubblico è seduto finalmente nelle tribune e i cantanti sono pronti ad esibirsi.
Sedici artisti per sedici paesi
Prima di iniziare la gara, un commovente omaggio a uno dei più importanti cantautori italiani della storia: Franco Battiato. Cinque minuti colmi di stima ed emozione, ascoltando l’esibizione con Alice all’Eurovision del 1984.
Si parte subito con la gara, che prevede per la prima serata l’esibizione di sedici paesi europei. Ad aprire le danze il gruppo originario della Lituania, i The Roop con ‘Discoteque’. Segue la Slovenia con la toccante esibizione di Ana Soklic che canta ‘Amen’. La terza performance ha visto come protagonista la cantante Russa Maniza, con ‘Russian Woman’. La Svezia invece, rappresentata da Tusse, viene rappresentata dal brano ‘Voices’, vincitrice del Melodifestivalen 2021.
Rompe poi lo schermo la cantante Montaigne, con il suo look acceso, come d’altronde la sua ‘Technicolor’. Purtroppo, l’esibizione è registrata, per l’impossibilità dell’artista di recarsi a Rotterdam a causa delle restrizioni da Covid-19.
É il turno della Macedonia del Nord, con Vasil che canta ‘Here I Stand’, seguito dall’irlandese Lesley Roy con ‘Maps’ e Elena Tsagrinou che si esibisce con ‘El Diablo’. Il nono artista in gara ci porta dall’inferno al paradiso, sulle sue grandi ali: è il norvegese Tix con ‘Fallen Angel’.
In quest’edizione a non mancare è sicuramente il ritmo; la decima cantante è infatti Albina, che propone al pubblico la canzone ‘Tick-Tock’, in rappresentanza della Croazia. A un passo da casa invece, si esibiscono subito gli Hooverphonic con ‘The Wrong Place’.
Eden Alene, in rappresentanza di Israele canta ‘Set Me Free’. Subito dopo il palco viene lasciato all’esibizione di Roxen in ‘Amnesia’, l’artista considerata la Billie Eilish di Romania. É il turno dell’Azerbaigian, che gareggia con il brano ‘Mata Hari‘, cantato da Efendi.
Chiudono la prima serata dell’Eurovisione l’Ucraina e Malta. Go_A con il brano ‘Shum’ ci ricorda l’ambiente trasgressivo dei rave party, mentre la giovane Maltese Destiny, vincitrice dello Junior Eurovision 2015, si esibisce con ‘Je me casse’, brano tra i favoriti per la finale.
I Maneskin anche all’Eurovision
Al termine delle sedici esibizioni- colme di spettacolo, emozioni e culture differenti – vengono conteggiati i voti. In attesa della classifica della puntata dei primi dieci paesi che accederanno alla finale di quest’edizione dell’Eurovison, salutano il pubblico i Måneskin con ‘Zitti e Buoni’ per l’Italia, seguiti da Jendrik con ‘Don’t Feel Hate’ per la Germania e infine col brano ‘Birth Of a New Age’ concludono i Paesi Bassi, rappresentato dal cantante Jeangu Macrooy.
L’Italia insomma si è fatta sentire a gran voce nella prima serata dell’Eurovision; i Måneskin hanno impressionato il pubblico, la giuria e i telespettatori del mondo con la loro performance, ricca di dinamicità ed energia. Iniziata con un primo piano del cantante Damiano David e poi dei musicisti Victoria De Angelis, Thomas Raggi ed Ethan Torchio, l’esibizione è stata ricca di colpi di scena ed effetti pirotecnici.
Il gruppo ha dimostrato molta sicurezza e professionalità, nonostante la giovane età.
La classifica parziale della prima semifinale
Il verdetto finale ha decretato i paesi che accederanno alla finale che nell’ordine sono: Norvegia, al primo posto, seguita da Israele, Russia, Azeirbaigian, Malta, Lituania, Cipro, Svezia, Belgio e Ucraina.
Insomma, un’edizione carica di voglia di normalità, di amore e passione per la musica che porterà i cantanti a dare il meglio di loro per riuscire a incoronare un traguardo importante: l’Eurovision Song Contest.
