Pesaro. “[Ci auguriamo che] la nostra Bicipolitana diventi sempre più un modello nazionale. Non possiamo uscire dalla crisi con più traffico nelle città.” Ciò è quanto il sindaco Matteo Ricci ha dichiarato a Mi Manda RaiTre.
Con l’inizio della tanto attesa Fase 2, il primo cittadino ha largamente promosso l’utilizzo della Bicipolitana. Ora le città temono che, per paura del contagio, i loro abitanti utilizzino sempre meno i mezzi pubblici, preferendo auto private. In questo modo, le grandi città diventerebbero più inquinate di prima.
“La mobilità sostenibile deve diventare un nuovo strumento per sconfiggere il virus e ripensare le città” ha sottolineato Ricci. In questi giorni, anche Bologna ha deciso di creare la propria rete metropolitana per mezzi a due ruote: le biciclette.
La scelta di Milano
Anche Milano, una delle metropoli più inquinate d’Europa, ha deciso di seguire l’esempio di Ricci. Il comune ha recentemente dichiarato la realizzazione, entro questo settembre, di nuovi 23 chilometri di pista ciclabile. La maggior parte del progetto riguarda il collegamento delle zone periferiche con il centro.
Il progetto milanese segue la filosofia dell’urbanistica tattica, volta a favorire una mobilità sempre più sostenibile. Il piano è stato già apprezzato e ripreso anche dalla giovane attivista Greta Thunberg. Anche altre città europee si stanno mobilitando nella stessa direzione. Milano, però, ha iniziato ad agire per prima.
Per dare maggiore spazio alle biciclette, il comune vuole dimezzare le corsie delle auto e spostare i parcheggi a ridosso della carreggiata. In questo modo si potrà ricavare uno spazio per la pista ciclabile. La corsia non sarà costruita, ma disegnata sulla strada.
Per una consapevolezza collettiva
Questo progetto sarà un’opportunità per riconsiderare gli spazi pubblici. Si spera che i cittadini abbiano una maggior consapevolezza dell’importanza delle loro azioni e del rispetto delle norme sanitarie in vigore.
Il comune confida che le persone riescano a maturare un senso e una responsabilità civica per permettere un’eccellente ripresa della città. Tutti sono consapevoli che la situazione di pandemia globale è insostenibile. La comunità, ora più che mai, è chiamata a collaborare per non vanificare i sacrifici fatti fino ad ora.