Angel Nieto: il campione spagnolo da 90 vittorie

Assieme a Giacomo Agostini e a Valentino Rossi, Angel Nieto è stato uno dei piloti più vincenti del motomondiale: 90 volte sul gradino più alto del podio e un circuito a lui intitolato. Scopriamo assieme chi era il campione spagnolo

Angel Nieto, il pilota spagnolo raggiunto da Marquez
Statua dedicata ad Angel Nieto all’ingresso del circuito di Jerez, da Instagram

Vita e carriera sportiva

Nasce in Spagna, a Zamora, il 25 gennaio del 1947. All’età di un anno Nieto si trasferisce a Madrid, dove passerà gran parte della propria vita. Si avvicina al mondo delle moto a soli 13 anni e, proprio per questa passione, va a vivere a Barcellona e comincia a lavorare presso la casa motociclistica Derbi.

Nel 1964 fa il suo esordio nel motomondiale al Gran Premio di Spagna, che allora si teneva sul circuito di Montjuich. In quella gara arriva quinto, guidando proprio un cinquantino della Derbi. Negli anni successivi vince sei campionati mondiali nella classe 50cc e altri sette nella 125: insomma, un pilota da tredici titoli iridati. Solamente Giacomo Agostini è riuscito a fare meglio, vincendone addirittura quindici. La cosa sbalorditiva è che Nieto è riuscito a portare alla vittoria ben cinque diversi costruttori (Derbi, Kreidler, Bultaco, Minarelli e Garelli), con questa statistica che dimostra la grande abilità di adattamento a diverse motociclette.

Si ritira dalle corse nel 1986. Durante la sua carriera sale sul gradino più alto del podio 90 volte, numero raggiunto da Marc Marquez nel GP di Argentina e che potrebbe essere definitivamente superato in Qatar questo weekend. Attualmente i due spagnoli condividono la terza posizione nella classifica dei piloti con più gare vinte: al primo posto non poteva non esserci Giacomo Agostini, con ben 122 GP, mentre la seconda posizione è ancora occupata da Valentino Rossi, che segue con 115 vittorie.

La morte

Angel Nieto muore il 3 agosto del 2017 in seguito ad alcune complicazioni mediche avvenute come conseguenza di un incidente stradale in quad a Ibiza.

Tre giorni dopo la sua scomparsa, la MotoGP scende in pista a Brno, in Repubblica Ceca. In quell’occasione il podio della classe regina è occupato solamente da suoi connazionali: Pedrosa, Marquez e Lorenzo dedicano a lui un momento speciale in suo ricordo.

Il circuito di Jerez

Situato in Andalucia, è una delle tappe più longeve del motomondiale. Sebbene Nieto non abbia mai avuto modo di correre su questo circuito, in corrispondenza del suo ritiro dal professionismo gli fu dedicata curva 9, che tutt’oggi porta il suo nome. Solo dopo la sua morte, invece, più precisamente dal 3 maggio del 2018, la denominazione ufficiale della pista è diventata “Circuito de Jerez-Ángel Nieto” in memoria del 12+1 volte campione del mondo (come lui stesso amava definirsi).

Immagine in evidenza: Instagram

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