Derby “a metà”: Monza e Stabia senza settore ospiti


I derby sono sempre le partite più attese di una stagione da entrambe le tifoserie. Non a caso appena escono i calendari dei campionati le prime partite che si vanno a guardare sono proprio quelle contro i rivali storici.

Eppure nel mondo di oggi, con un calcio che si sta spostando dalla tradizione e dal tifo al business, anche queste partite così importanti possono diventare dei match “normali”.

Per motivi di ordine pubblico sia all’U-Power Stadium che al Romeo Menti sono state vietate le trasferte ai tifosi lariani e granata per motivi di ordine pubblico. In parte è giusto perché questa misura è stata adottata per prevenire possibili tensioni e garantire la sicurezza durante l’evento sportivo. Ma così facendo si va a perdere l’atmosfera che solo gli ultras sanno creare. D’altronde gli sfottò e i cori contro l’avversario fanno parte del calcio, a maggior ragione durante un derby.

Monza-Como, la formazione di Nesta delude ancora: senza grinta e dignità 

Nella trentunesima giornata di Serie A è andata in scena il derby tra Monza e Como, scontro storico tra due città che distano a poco più di 30 chilometri. Il Monza ha provato ad indirizzare il match subito dalla sua parte con il gol di Dany Mota al 5’, ma il Como ha reagito alla grande. I biancorossi perdono lucidità e determinazione per salvare il risultato e, dopo soli dieci minuti, i lariani riequilibrano l’incontro: Diao serve Ikoné che scarta Kyriakopoulos e D’Ambrosio prima di trovare la rete del pareggio, bucando la porta difesa da Turati. Prima della ripresa i comaschi si portano in vantaggio con Diao che viene aiutato dai numerosi errori della retroguardia brianzola. L’ex Betis sfonda per vie centrali, entra in area, scarta la difesa e insacca il pallone in porta.

 Nel secondo tempo la formazione di Nesta, ormai rassegnata, non riesce più ad affondare e gli attaccanti faticano a proporsi in avanti. Gli ospiti ne approfittano e calano il tris: Vojvoda si fa tutto il campo indisturbato, e dal limite dell’area fa partire un missile che si spegne alle spalle di Turati sancendo il 3 a 1 per i lariani. Alla fine del match numerosi fischi e cori contro giocatori e società hanno inondato l’U-Power Stadium. L’unico a chiedere scusa alla Curva Pieri è stato Nesta, ammettendo poi in conferenza stampa la mancanza di cattiveria in campo.

Il gol del vantaggio di Dany Mota, da Monzanews

Juve Stabia-Salernitana, i granata sprofondano e vedono la C più vicina

In Campania, lo stadio Romeo Menti è stato teatro del derby tra Juve Stabia e Salernitana, valevole per la trentaduesima giornata di Serie BKT. Sono i padroni di casa a gestire la partita fin dai primi minuti. L’occasione più golosa arriva al 24’ con Fortini che riceve la sfera da Candellone, ma non riesce ad inquadrare la porta. La bilancia pende ancora dalla parte delle vespe che si ritrovano in superiorità numerica a ridosso dello scadere dei primi 45’: Njoh lascia i granata in dieci dopo aver rimediato il secondo giallo per un fallo ai danni di Floriani Mussolini.

 Anche la seconda parte della sfida si apre con l’assedio dei padroni di casa. Dopo tre minuti Adorante va a centimetri dal gol con un colpo di testa e al 53’ Fortini segna il gol del vantaggio: black out totale della difesa che concede al numero 29 di ricevere sui piedi il pallone crossato in mezzo da Piscopo. Il terzino di Camaiore non ci pensa due volte e, al volo, trova la rete dell’1 a 0, bucando Christensen. La Salernitana non demorde e riesce a rimettere in equilibrio la gara ma la rete viene annullata per tocco di mano di Ferrari. Dopo l’espulsione di Louati i granata acquisiscono ancora più coraggio, però senza mai stupire la difesa gialloblù che rimane compatta fino al triplice fischio.

Scontro di gioco durante la sfida Stabia-Salernitana, da SalernitanaNews

Come si smuove la classifica delle due categorie?

Con solo due vittorie stagionali, il Monza, ultimo con 15 punti, sembra ormai destinato alla retrocessione: si aspetta solo che la matematica dia la sentenza. Per il Como sono tre punti fondamentali in ottica salvezza: i lariani salgono a 33 punti, rimanendo a +9 dalla zona retrocessione.Storia diversa in Serie B; a Salerno l’aria è pesante: non ci si aspettava di vedere, dopo trentadue partite, una squadra retrocessa dalla Serie A lottare per il doppio salto nella categoria inferiore. Ora i granata occupano la diciannovesima casella del tabellone con 30 punti; la salvezza dista solo 5 punti, ma si sa che la Serie B non regala mai nulla. Tutto il contrario a Castellammare: i neopromossi conquistano tre punti d’oro per cercare di agganciarsi alla Cremonese, quarta con 52 punti, già nel prossimo match.

Immagine in evidenza da: Monza News e Salernitana

Autore

  • Alessandro Sangalli, studente di Comunicazione, media e pubblicità alla IULM, è collaboratore di Monza News e co-conduttore di una trasmissione streaming dedicata al calcio. Aspirante giornalista sportivo, cura una rubrica sportiva per il blog di Radio IULM. Amante della musica, ha appena pubblicato il suo primo singolo “STABILE”.

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