Qual è il diluvio più lungo al quale avete mai assistito? Due giorni? Tre? O forse una settimana? Se vi dicessi che una volta, nel passato della Terra, piovve per quasi 2 milioni di anni ininterrottamente? Sto parlando dell’episodio pluviale del Carnico, un periodo di piogge talmente intense da causare una delle estinzioni di massa più grandi della storia e che, grazie alla sua brutale potenza, cambiò il volto del nostro pianeta per sempre. Ma cos’è successo esattamente? E come ha potuto piovere per così tanto tempo? Mettete i K-Way e prendete gli ombrelli, si parte!
Il diluvio
Partiamo dall’inizio: ci troviamo nel Triassico, fra 250 e 215 milioni di anni fa, ovvero il primo dei periodi (insieme al Giurassico e al Cretaceo) facente parte dell’Era Mesozoica della Terra, famosa per aver ospitato gli amatissimi dinosauri.
Immaginate un mondo, con un solo continente, dominato da un clima arido, desertico e soffocante che, improvvisamente, viene travolto da una pioggia incessante e onnipresente, capace di durare per quasi 2 milioni di anni. Durante tutto questo periodo gli ambienti e la Terra stessa cambiarono drasticamente, portando molte specie viventi all’estinzione; ma allo stesso tempo fu capace di trasformare paesaggi secchi senza vita in lande rigogliose, favorendo la nascita di nuova vita. Ecco, ora avete davanti la perfetta visione di ciò che è stato l’episodio pluviale del Carnico, noto anche come Carnian Pluvial Episode (CPE).
Prima di procedere, una precisazione: perché si chiama episodio pluviale del Carnico? Cos’è il Carnico? Rispondere a questa domanda in modo completo ci porterebbe lontano dal focus dell’articolo; vi basti sapere che con il termine Carnico si identifica una delle tantissime Età della Terra che, come detto prima, durò per un periodo del Triassico. Al seguente link trovate una tabella ben realizzata con tutte le Ere e i Periodi della Terra, in modo da avere una visione più chiara.

Un riscaldamento globale preistorico
Cosa ha causato questo diluvio quasi biblico? Secondo gli scienziati l’episodio pluviale del Carnico è stato innescato da una serie di super eruzioni vulcaniche che, rilasciando enormi quantità di anidride carbonica (CO2) nell’atmosfera, hanno causato uno dei primi riscaldamenti globali della storia terrestre. Le innaturali ed elevate temperature hanno portato ad una rapida evaporazione degli oceani preistorici che, a sua volta, è stata capace di generare mastodontiche nuvole cariche di umidità.
Inoltre, secondo alcuni, le eruzioni hanno rilasciato anche enormi quantità di metano, che ha contribuito ulteriormente al riscaldamento dell’atmosfera.
Le conseguenze della pioggia
Come accennato prima, le conseguenze di questo mastodontico fenomeno furono altrettanto grandi, portando ad un vero e proprio cambio delle specie.
In un clima così frenetico, molte specie non furono in grado di adattarsi rapidamente alle nuove condizioni e sparirono, ma non tutte furono colpite negativamente. Come ci insegna la vita, tutto si trasforma e, infatti, alcuni gruppi di animali, come i già citati dinosauri, trovarono nelle piogge e nell’umidità un ambiente perfetto in cui vivere e prosperare.
Contemporaneamente, nei mari, comparvero nuovi tipi di microplankton come i coccolitofori che, tutt’oggi, permettono la nascita e la formazione delle coloratissime barriere coralline.
Inoltre, la pioggia favorì la nascita di foreste rigogliose e vive, offrendo nuovi habitat alle specie animali e permettendo lo sviluppo di nuove specie vegetali. Un esempio? Fu proprio grazie a questo evento che nacquero le foreste di conifere.

Le tracce del diluvio
Come abbiamo scoperto la storia di questo evento? Gli indizi sono stati trovati un po’ in tutto il mondo, compresa l’Italia (sulle Dolomiti per l’esattezza). Come riportano gli studiosi, infatti, gli strati di rocce risalenti al Carnico mostrano evidenti segni di un cambiamento climatico drastico ed improvviso, con sedimenti tipici di ambienti umidi che interrompono strati di rocce aride; il tutto contiene anche diversi fossili che testimoniano l’estinzione e la nascita di nuove forme di vita.

L’importanza dell’alluvione
L’episodio pluviale del Carnico è solo uno degli eventi ambientali che hanno caratterizzato la storia della Terra e, grazie alle sue potenti piogge, è stato capace non solo di far nascere foreste, ma di cambiare per sempre l’intera storia evolutiva del nostro pianeta.
Questo maestoso e distruttivo scenario ci dà la possibilità di imparare ancora una volta quanto le perturbazioni possano essere estreme e quanto l’ecosistema possa cambiare insieme a loro; il tutto strizzando casualmente l’occhio ad una situazione di riscaldamento globale che stiamo vivendo oggi stesso. Ci troveremo ad affrontare un secondo alluvione di milioni di anni?
Chissà, forse senza la pioggia non si sarebbero mai sviluppati i dinosauri come anche le foreste, lasciando i mammiferi senza un ambiente adatto al loro sviluppo e, quindi, impedendo la nascita dell’essere umano.
Immagine in evidenza generata da Microsoft Copilot