Ieri, 20 marzo, a San Siro si è giocata la prima partita tra Italia e Germania valevole per i quarti di finale di Nations League, che ha visto i tedeschi completare la rimonta nel secondo tempo con due gol di testa. Ma andiamo con ordine.
Il primo tempo è azzurro
Sin dai primi minuti di partita si capisce com’è l’andazzo: la Germania che tiene palla, infatti terminerà la partita col 66% di possesso, e gli “azzurri” che provano a colpire in contropiede. La squadra allenata da Nagelsmann infatti, parte subito all’assalto dell’area azzurra, con i cross che partono dai piedi educatissimi di capitan Joshua Kimmich e che arrivano più volte vicino alla porta difesa da Gianluigi Donnarumma. All’Italia però, bastano solo nove minuti per passare in vantaggio.
Il tutto parte con un cambio di gioco chirurgico di Alessandro Bastoni per Nicolò Barella, libero sulla fascia destra. Quest’ultimo serve con l’esterno del piede Matteo Politano, in corsa verso l’area, che con un cross basso e teso, deviato anche da un difensore tedesco, permette a Sandro Tonali di siglare il gol del vantaggio azzurro, scatenando anche gli applausi del commissario tecnico, Luciano Spalletti.
Nonostante il vantaggio della squadra di casa, i tedeschi non si scoraggiano e continuano a mantenere il possesso del pallone, riuscendo anche a sfiorare il gol con il colpo di testa di Leon Goretzka, che però, manda la sfera sopra la traversa. La Mannschaft ci fa capire di essere molto preparata sui calci piazzati, soprattutto da calcio d’angolo dove loro possono sfruttare la loro statura e stazza fisica per creare pericoli.
Al 30esimo minuto però, si verifica un’altra fiammata degli azzurri. Politano, con un passaggio filtrante di prima intenzione, riesce a mandare in porta il nostro attaccante, Moise Kean, il cui tiro però, viene neutralizzato dalla grande risposta del portiere avversario.
Il primo tempo si chiude con l’Italia in vantaggio e con la Germania che non è riuscita a concretizzare le tante occasioni che ha avuto.

La rimonta tedesca
All’inizio del secondo tempo Nagelsmann effettua subito dei cambi. Uno di questi è Tim Kleindienst, attaccante del Borussia Monchengladbach, a cui bastano meno di cinque minuti per firmare il gol del pareggio, su assist del solito Kimmich. Dopo il danno arriva anche la beffa, perchè al minuto 76′ Goretzka, che aveva sfiorato il gol nel primo tempo, anticipa tutti sul calcio d’angolo e porta in vantaggio la squadra ospite.
L’Italia ha provato a reagire nei minuti successivi con le varie conclusioni di Kean, Barella e tutti i giocatori subentrati senza però, trovare il fondo della rete.
La Nazionale inoltre, ha chiuso la partita in dieci uomini a causa dell’infortunio di Riccardo Calafiori che non è riuscito a concludere la partita e non è potuto essere sostituito perchè gli azzurri non avevano più cambi a disposizione.

La speranza è l’ultima a morire
Con questa sconfitta, la strada per qualificarsi alle Final 4 di Nations League diventa più ripida e tortuosa, ma nonostante ciò, non è lo sconforto l’emozione che si vede nelle facce dei calciatori italiani e del tecnico Luciano Spalletti, che nelle interviste post-partita ha risposto così:
Io negli spogliatoi ho fatto i complimenti. Poi la dovrò rivedere, però non siamo mai stati in balia della loro qualità. Non vedo perché non si possa essere convinti di avere le stesse possibilità: quello che hanno fatto loro lo possiamo fare noi. La partita, se si vuole essere obiettivi, ha raccontato questo. Sono convinto di poter andare a fare una buona gara, poi ne discuteremo a fine partita.
Spalletti
Anche Sandro Tonali, autore del gol del momentaneo vantaggio azzurro, si è espresso ai microfoni, lasciando intendere che c’è ancora speranza.
Bisogna rimboccarci le maniche, lavorare, tirare su la testa perché la partita non è finita stasera, ma abbiamo ancora 90 minuti. Dobbiamo fare di tutto e di meglio per portare a casa questa qualificazione.
Tonali
Il prossimo appuntamento per la nostra nazionale è a Dortmund, domenica 23 marzo, per provare a ribaltare il risultato. Forza Azzurri!
Immagine in evidenza: Eurosport