“U.S. Palmese” dei Manetti Bros. tra finzione e realtà

Lunedì 17 marzo si è svolta all’Anteo Palazzo del Cinema di Milano un’anteprima stampa di U.S. Palmese, il nuovo film dei Manetti Bros. Dal 20 marzo disponibile in tutte le principali sale italiane.

Firmato Manetti Bros.

Artisti poliedrici che hanno spaziato per più di 15 anni tra televisione, cinema e videoclip musicali, Antonio e Marco Manetti, noti come Manetti Bros., tornano dietro la macchina da presa in vesti di registi, sceneggiatori e produttori. Con loro, un cast composto da Rocco Papaleo, Blaise Alfonso e Giulia Maenza. Il duo ha sempre spaziato tra vari generi, dalla commedia musicale con Ammore e malavita—vincitore del David di Donatello per il miglior film nel 2017—fino al noir e thriller della trilogia dedicata a Diabolik.

Dopo quasi due anni dall’uscita di Diabolik – Chi sei?, i Manetti Bros. si cimentano in una nuova storia che, pur mantenendo una vena comica già sperimentata nei loro lavori, si discosta dai soggetti affrontati in precedenza. Questa volta il fulcro narrativo è il calcio, in un racconto che si snoda tra Parigi, Milano e infine Palmi, una cittadina calabrese in provincia di Reggio Calabria. Il film incastra tre realtà geografiche, tre mondi, in un film sportivo dove, citando testualmente le note di regia:

Lo sport non è solo uno sfondo o un pretesto per parlare d’altro, ma l’anima stessa della narrazione. Secondo noi un film sportivo è il film dove un dribbling, un passaggio riuscito o una spettacolare rovesciata portano avanti la storia, producono vere emozioni.

Manetti Bros.

Due o più mondi

Don Vincenzo – 01 Distribution

Don Vincenzo è un agricoltore in pensione con un’idea folle che la stessa figlia, Concetta, considera pura pazzia: avviare una raccolta fondi per comprare Etienne Morville, un calciatore professionista di Serie A, con l’obiettivo di risollevare la U.S. Palmese, squadra dilettantistica del paese. Chiedere agli abitanti di Palmi di investire il proprio denaro in un’impresa del genere sembra inizialmente assurdo. Eppure, Don Vincenzo è determinato a portare avanti questa iniziativa.

Dall’altra parte, Etienne Morville è un fuoriclasse, ma a penalizzarlo è proprio il suo carattere, con cui sarà costretto a fare i conti mettendo in discussione tutto. Per tutte le volte che cadrà, dovrà imparare a reagire e rialzarsi con le sue stesse gambe. Etienne sembra incarnare il dramma di tutti quei ragazzi che nel corso del tempo crollano sotto il peso dei riflettori e soprattutto delle aspettative.

Tra mondo dello spettacolo e vita pubblica, il film si presenta come un racconto sportivo in cui lo sport è protagonista, e, al tempo stesso, il mezzo attraverso cui si svelano le molte sfaccettature delle relazioni umane. Un pensionato che sogna troppo e un ragazzo che sogna troppo poco, due mondi instabili che in qualche modo alla fine arriveranno col trovare un nuovo equilibrio.

Tra finzione e realtà

Etienne e Don Vincenzo – 01 Distribution

Ma quanto c’è di reale e quanto c’è di finzionale in quest’opera? La squadra di per sé esiste, ma U.S. Palmese nasce come film di finzione: non è un documentario e nessun giocatore di serie A francese ha lasciato Milano per giocare nella squadra dilettantistica di Palmi che lotta per entrare in Serie D. Tuttavia, nella vita reale sono molte le persone – lavoratori, studenti, ricercatori – che hanno lasciato il loro paesino d’origine per inseguire le possibilità che una grande città può offrire. In piccola parte, il film cerca di far provare allo spettatore il dolore di questa scelta.

Ma la dimensione più cruda di questo film è un aspetto tutt’altro che finzionale. La verità è che Don Vincenzo ha un disegno in mente che va oltre il tifo per la sua squadra del cuore. Il suo reale obbiettivo è sfruttare i riflettori dei media su Etienne per portare alla luce una problematica concreta che, in questo caso, riguarda Palmi ma potrebbe benissimo interessare tante piccole realtà del Sud Italia: una sanità inesistente. In una scena cardine, Concetta cerca di far capire a Etienne il vero motivo che l’ha portato lì: Palmi non ha un vero ospedale funzionante e questo costringe le persone a spostarsi fuori regione per ricevere cure adeguate. Investire i soldi su Etienne può essere interpretato come un espediente per far sì che l’attenzione si focalizzi su un problema per cui i calabresi lottano da anni.

Concetta – 01 Distribution

Sebbene non sia propriamente il fulcro della storia, questa condizione di disagio è una realtà concreta in Calabria. In parte, il film è anche un atto di denuncia, incarnato dal personaggio di Concetta, una giovane donna che non nasconde rabbia e frustrazione per il folle piano del padre e per le condizioni in cui è costretto il suo paese. Don Vincenzo sa bene che il problema è sistemico e che i soldi, da soli, non basterebbero a risolverlo. Concetta, invece, è una voce libera e arrabbiata, ancora immune alla disillusione e alla rassegnazione.

Per tutti questi motivi, U.S. Palmese è un film importante e denso, che rappresenta in parte quel piccolo riflettore in cui Don Vincenzo non smette di credere fino alla fine.

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