Kings League, cos’è e come funziona questo nuovo campionato di calcio

Nato da un idea dell’ex difensore del Barcellona, Gerard Piquè, la Kings League è un campionato di calcio che ha spopolato prima in Spagna poi in Sud America e ora anche in Italia dove sta già avendo un enorme successo. Capiamo meglio dunque, di cosa si tratta.

Un calcio più innovativo

La Kings League è un torneo di calcio a 7 dove le 12 squadre partecipanti si sfidano in partite della durata di 40 minuti, divise in due tempi da 20.

Ogni squadra è formata da 10 giocatori e 3 wild card, ovvero, giocatori e personaggi famosi che vanno ad arricchire il roster della squadra.

Il formato che segue questo torneo è quello di una classifica unica, per cui senza gironi di qualificazione, in cui ogni squadra sfida tutte le altre una sola volta, per un totale, quindi, di 11 giornate della cosiddetta regular season. Una volta terminate queste partite, in base al suo rendimento, ogni squadra sarà qualificata o, al contrario, sarà esclusa dalla fase a eliminazione.

Le squadre posizionate nelle prime 6 posizioni potranno accedere direttamente ai quarti, con un vantaggio per la prima che passerà direttamente in semifinale. Inutile dire che le ultime due saranno eliminate automaticamente, però per le quattro squadre classificate tra la 7° e la 10° posizione c’è ancora una speranza per qualificarsi. Chi, infatti, vincerà le due partite necessarie andrà a sfidare la 2° classificata ai quarti.

Le quattro squadre che approderanno in semifinale saranno automaticamente qualificate per la prossima Kings World Cup.

Presentare il torneo non basta, perchè questo non è il calcio che tutti conosciamo, è uno sport completamente diverso, con regole che lo hanno reso ancora più apprezzato.

I presidenti delle squadre della Kings League Italia da L’Unità

Un misto tra calcio e gioco di ruolo

Gerard Piquè al suo gioco ha voluto aggiungere delle regole, oserei dire, piccanti, per renderlo il più movimentato possibile.

Gli allenatori all’inizio della partita pescano una carta speciale a testa da poter utilizzare nel secondo tempo. Le carte a disposizione sono 6 e servono sia ad aiutare la tua squadra o a penalizzare quella avversaria.

Tra le carte ci sono per esempio, “Gol doppio” dove ogni gol che viene segnato dalla squadra varrà doppio per ben 4 minuti, poi c’è “Star player” che segue lo stesso principio del precedente, ma per un solo giocatore e senza limiti di tempo. La carta “Rigore” lo si intuisce dal nome quale sia la sua funzione, a differenza della carta “Shootout” che, invece, prevede la possibilità per un giocatore di giocare un “1 contro 1” con il portiere avversario, cercando di segnare entro 5 secondi. La “Sospensione” riguarda, invece, la possibilità di escludere dal campo un giocatore avversario per 4 minuti. Infine, la carta più temuta, il “Joker” che permette di riutilizzare una carta usata in precedenza o di rubarne una agli avversari.

Una particolarità della Kings League è il rigore presidenziale. Si parla di un semplice calcio di rigore calciato dal presidente della squadra. Può essere calciato in qualsiasi momento della partita o, in caso i presidenti si mettessero d’accordo per non tirarlo, sarebbe sostituito da uno shootout.

Per quanto riguarda i cartellini, come nel calcio l’arbitro può estrarre sia il giallo che il rosso che però, comportano penalità leggermente diverse. Se a un giocatore viene estratto il cartellino giallo, dovrà restare fuori dal campo per 2 minuti, mentre in caso di cartellino rosso, il giocatore espulso dovrà abbandonare il campo ma, potrà essere sostituito da un altro calciatore dopo 5 minuti.

Capiamo, quindi, come si svolge una partita.

La partita

Già dal calcio di inizio si può capire che la Kings League è un mondo diverso. Il pallone infatti,  è posizionato dentro una gabbia sopra il cerchio di centrocampo. C’è un countdown di 20 secondi che permette ai giocatori (uno per squadra più il portiere) di posizionarsi sulla linea della porta. Scaduti i 20 secondi, ci sono 5 semafori che al loro spegnimento danno il via alla sfida. Ad ogni minuto dei 5 successivi poi, un giocatore per parte entrerà in campo, fino a quando non ce saranno 7 da una parte e dall’altra.

Durante la partita il gioco viene fermato solo per pochi casi e due di questi si verificano ai minuti 18 e 38. L’arbitro ferma il gioco quando mancano 2 minuti alla fine del primo tempo perchè dagli spalti viene lanciato un dado che deciderà da quanti giocatori saranno composte le squadre per i restanti due minuti. La particolarità riguarda il ‘Re‘, al posto della faccia con il numero 6 e il numero 1. Con il ‘Re’ si avrà un 1 contro 1 ma entrambe le squadre avranno il portiere. Se esce il numero 1, invece, si avrà un vero duello senza portieri nel quale i giocatori dovranno segnare senza poter superare il cerchio di centrocampo.

Al minuto numero 38, invece, se una squadra è in vantaggio, qualsiasi gol segnato varrà doppio. In caso di parità, invece, si applicherà la regola del golden goal, nel quale la prima squadra che segna vince la partita. In caso si resti a una situazione di parità, si andrà ai penalty shootout.

Questo nuovo torneo è approdato anche in Italia e in questi mesi si svolge la prima edizione del torneo, se fossi in voi ci darei un’occhiata.

Campo di calcio a 7 da GanlucadiMarzio.com

Immagine in evidenza: Skysport

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