In uscita in tutti i cinema italiani il 20 febbraio, la nuova commedia romantica FolleMente di Paolo Genovese riporta il regista al genere dopo 9 anni dal successo di Perfetti sconosciuti (2016). Un cast corale vive e commenta un primo appuntamento molto “affollato”. Un Inside-out all’italiana che racconta i pensieri, le ansie e le difficoltà dell’incontro uomo-donna in un momento non privo di imbarazzo.
La trama
La dimensione chiusa di un appartamento, luogo in cui si tiene il primo appuntamento di Lara (Pilar Fogliati) e Piero (Edoardo Leo), è la cornice della commedia di Genovese, che si svolge in una notte. Un ambiente ristretto, che permette allo spettatore di concentrarsi sulla personalità e sulla gestualità dei due protagonisti ed empatizzare con loro.
Il primo appuntamento rappresentativo di ogni primo appuntamento. Che tu abbia 14 anni o 60, penso che le fragilità, le paure, le insicurezze, pur rappresentate diversamente abbiano una matrice comune
Paolo Genovese per Hot Corn
I protagonisti però non sono mai effettivamente soli, ma vengono accompagnati costantemente da quattro istinti ciascuno, diverse personificazioni dell’inconscio che intervengono continuamente nei processi di decisione dei due. Da momenti estremamente imbarazzanti a oltremodo teneri, la risata scaturisce sempre dai commenti sarcastici, taglienti, delle “voci nella testa” sia di lui che di lei, che commentano in modo esilarante, si arrabbiano, gioiscono, vanno nel panico, animano i pensieri della testa che abitano. C’è la parte razionale e quella più istintiva, c’è il romanticismo e l’erotismo, tutti tratti della personalità rappresentati in modo anche esteticamente connotato. Chi far prevalere? A chi darla vinta?

Il cast
FolleMente è caratterizzato da un cast molto numeroso e quasi del tutto romano (come il regista): Oltre Pilar Fogliati e Edoardo Leo, le voci interiori di lei sono interpretate da Emanuela Fanelli, Maria Chiara Giannetta, Claudia Pandolfi e Vittoria Puccini; quelle di lui, Marco Giallini, Maurizio Lastrico, Rocco Papaleo e Claudio Santamaria.
Il 19 febbraio in IULM si è tenuto un evento che ha visto presenti il regista e parte del cast, di cui si è parlato nell’articolo di Alice Poretti Donvito e Rebecca Misisca.
Riguardo la centralità e l’importanza di ogni singolo attore:
10 attori che sono 10 protagonisti, ognuno ha il suo peso e la sua fetta di storia da raccontare
Paolo Genovese per Hot Corn
La comicità
Ciò che si apprezza di FolleMente è il fatto che si tratta di un film non politically correct: i pensieri impersonati dicono ciò che vogliono, fanno commenti taglienti, anche cattivi, perché come dice il personaggio di Rocco Papaleo: “Noi qua dentro, tra di noi, possiamo dirci tutto”. Da qui scaturisce la comicità della situazione, dal non-detto di Lara e Pietro, che prendono decisioni del tutto contrastanti rispetto a ciò che pensano davvero, e dalle goffe strategie che cercano di ovviare alle puntuali figuracce dei primi approcci.
La scrittura di Paolo sta proprio nel cercare il divertimento in situazioni molto complesse. La complessità di ciò che succede crea degli imbarazzi che fanno ridere il pubblico, non fanno mai ridere i personaggi
Edoardo Leo per Ciak-Mag
Donne vs Uomini
Oltre le gaffe e l’imbarazzo, FolleMente racconta la dicotomia tra femminile e maschile, la profonda differenza dei due universi, che però vengono rappresentati in chiave contemporanea, scardinando i ruoli dell’uomo e della donna imposti dalla società. Lara, interpretata da Pilar Fogliati, dice infatti riferendosi al gesto di versare il vino: “Verso io o versi tu?”, “Femminismo o galateo”? Senso di responsabilità o istinto animale? Sincerità o mistero?”
Genovese racconta con leggerezza e ironia il complesso mondo delle emozioni e la fatica che fanno gli esseri umani a capirsi, a raccontarsi, e del timore di rivelarsi per quello che si è.
Il film si conclude con un lieto fine: l’incontro improvviso fra le personalità maschili e femminili risolve tutti i dubbi. Fino a quel momento, infatti, le emozioni di Lara e Piero si sono manifestate come entità distinte, spesso in conflitto tra loro. Nel finale, però, queste personalità smettono di lottare e si riconoscono a vicenda. È come se, accettando le proprie emozioni senza vergogna o paura, i due protagonisti trovassero un equilibrio interiore che permette loro di essere autentici l’uno con l’altra.
Immagine in evidenza: MYmovies