Il cromosoma Y si sta estinguendo: ecco cosa sta succedendo ai nostri geni

Entro 10 milioni di anni calerà il sipario sull’iconico cromosoma Y che, nonostante la sua fondamentale importanza, si sta riducendo e mostra sempre meno regioni attive. Quanto dobbiamo preoccuparci?

L’estinzione

Come è stato sempre spiegato, insieme al cromosoma X, il cromosoma Y è fondamentale fin dalla formazione del bambino per determinarne il sesso maschile, mentre per quello femminile servono solamente due cromosomi X. L’estinzione della struttura è causata dall’ impossibilità della stessa di ricombinarsi con il cromosoma X che, essendo differente, non ne permette l’unione; questo causa costantemente un accumulo di sequenze genetiche inutili e degradanti per il cromosoma.

Parlando di dati, originariamente il cromosoma Y contava circa 1700 geni, mentre nell’epoca attuale ormai ne conta solamente 45.

A non essere d’aiuto per la struttura è sicuramente l’ambiente ostile in cui si trova: i testicoli, infatti, aumentano vertiginosamente la probabilità che il cromosoma subisca mutazioni o non venga trasmesso se la persona non ha figli. Questo però non significa che il sesso maschile è destinato all’estinzione, molte specie animali hanno infatti lasciato indietro il cromosoma Y e hanno sviluppato altre strategie genetiche per la determinazione del sesso.

Cromosomi X e Y, da Chronist

I cromosomi

I cromosomi sessuali sono l’unica coppia di cromosomi che presentano differenze: fin dalla formazione del bambino, ogni umano eredita un cromosoma X dalla madre e un altro cromosoma (X o Y) dal padre; e sarà proprio la combinazione XX o XY , con una probabilità del 50% di avvenire, a determinare il sesso del nascituro.

Il cromosoma X contiene molti geni, mentre la struttura ad Y presenta innumerevoli sequenze ripetute e ben pochi geni utili, tranne quelli che attivano lo sviluppo dei testicoli.

Secondo Jenny Graves, genetista dell’istituto La Trobe, l’estinzione del cromosoma Y busserà alla porta tra 4,6 e 10 milioni di anni; questa ipotesi è stata supportata da diverse evidenze scientifiche, ma ad oggi non ci sono ancora tempistiche precise. Oggigiorno il cromosoma Y presenta circa 45 geni partendo dai 1700 originali e, se la riduzione continuerà, il cromosoma Y potrebbe scomparire.

Mentre tutti gli altri cromosomi si ricombinano tra loro durante il processo di meiosi, permettendo di aumentare la variazione genetica ed eliminare mutazioni potenzialmente dannose, la coppia XY non può farlo. Essendo diverso dal cromosoma X, infatti, il cromosoma Y non può ricombinarsi con nessun’altro cromosoma, accumulando mutazioni dannose. L’unica cosa che il sistema può fare è ricombinarsi internamente, provando a compensare parzialmente la mancanza di altri cromosomi.

Anche se questa degradazione riguarda solamente le zone con mutazioni dannose, non è ancora chiaro se i geni del cromosoma y possano essere mantenuti permanentemente o se un collasso completo sia obbligatorio. La regione SRY del cromosoma, quella che contiene le informazioni per lo sviluppo delle caratteristiche maschili, potrebbe infatti essere mantenuta intatta.

Un altro motivo della degradazione, come detto in precedenza, è la sua trasmissione solamente nei testicoli dove, avvenendo molte divisioni cellulari per la produzione di spermatozoi, viene aumentata la probabilità di danni al DNA che non possono essere corretti; riducendo ancora di più la sopravvivenza del cromosoma Y e aumentando la possibilità che una variante deteriorata venga trasmessa ai figli. Tra l’altro, se un individuo presentasse cromosomi Y sani, questi potrebbero essere persi per la mancanza di figli a cui passarli.

Il futuro del sesso maschile

La vita trova sempre un modo e anche se il cromosoma Y dovesse lasciarci, questo non implicherebbe un’estinzione già scritta del sesso maschile: molti mammiferi esistenti, come il ratto giapponese, dopo la perdita del cromosoma hanno sviluppato nuovi geni per determinare la differenza del sesso. Questo è un passo evolutivo che anche il genere umano potrebbe compiere, portando la differenziazione dei cromosomi sessuali a ricominciare da capo.

Immagine in evidenza: CUENEWS

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