Sabato 7 Dicembre, il collettivo Tonyboywrld ha organizzato un evento che ha trovato luogo al Fuoricasa in via Teodosio 102, per celebrare il nuovo album di Tony Boy: Going Hard 3. Non una semplice serata, ma un vero abbraccio tra artista e fan: un evento da fan per i fan, che ha consolidato ancor di più quanto Tony abbia una community organica e affiatata, riunita in una grande famiglia.
Un’Atmosfera elettrizzante
Chi c’era sa di cosa parliamo: l’atmosfera era incandescente. I fan, accomunati dall’amore sincero per l’artista e la sua musica, hanno riempito il locale con entusiasmo contagioso. Sul palco e in consolle, oltre al Dj set, un susseguirsi di performance di artisti emergenti live hanno reso la serata unica.
Le tracce di Going Hard 3 hanno fatto da colonna sonora a un evento che ha visto la partecipazione di volti noti ed emergenti della scena musicale e social, tra cui:
Presomale, Nikitto, Trent, Swagboyseba, Matteo Di Prospero, Davìdd, Swaggyalexia, Jerry Sampi, Gyard e Jijo.
Un melting pot di talenti, dal vivo, per un’esperienza immersiva che ha spaziato tra musica, incontri e vibrazioni autentiche.
Un focus sugli artisti
Tra i protagonisti delle performance dal vivo, spiccano due talenti emergenti:
- Davìd: Nome d’arte di Davide Mamone, giovane talento di origini siciliane cresciuto a Padova. La sua carriera musicale è iniziata nel 2017, producendo basi musicali in un garage. A 18 anni, ha deciso di mettere la voce al centro del suo progetto artistico, esplorando temi di autenticità e lealtà, valori che pervadono i suoi brani. Con uno stile che fonde rap, trap e “pain music,” Davìd è noto per brani come Alaska, Flow&Fight e Può essere peso. Il suo ultimo singolo, Airdrop, mostra il suo lato più urban e grintoso.
- Jerry Sampi: Nato in Ecuador e cresciuto a Sampierdarena, quartiere di Genova, Jerry ha portato sul palco le sue radici e le sue esperienze di vita. Dal 2020 vive a Milano, dove ha fondato la crew “Poyo House” e consolidato il suo percorso musicale. Tra i suoi brani più noti ci sono TELEPASS, Bandolero, Sulla Pelle e Foulard, quest’ultimo in collaborazione con Tony Boy. Il suo EP Aurora è un viaggio personale tra sfide e crescita artistica.
Un evento ricco di simboli
In omaggio per i partecipanti, veniva distribuito anche il leggendario “Santino di Tony Boy”, una figurina in edizione limitata che raffigura Tony nelle vesti di Sant’Antonio di Padova, un simbolo unico per i fan da portare sempre con sé.
Il tema religioso è stato richiamato anche dall’allestimento del locale, con pareti decorate da immagini del team di Tony Boy e di figure che hanno influenzato il suo percorso artistico, rappresentate come santi. Un dettaglio che ha reso l’ambientazione unica e suggestiva.
Un album tra conferme esorprese
Con venti tracce, Going Hard 3 rappresenta un ponte tra il passato e il futuro di Tony Boy.
Le collaborazioni, con artisti del calibro di Shiva, Kid Yugi, Frah Quintale, Anna, Artie 5ive e Capo Plaza non sono inserite a caso: ognuno di loro aggiunge un tassello al mosaico dell’album, senza mai oscurare il protagonista.
È una danza ben calibrata, che rende il progetto coeso e potente. Il punto forte? I testi. Tony Boy dimostra ancora una volta di avere una penna affilata, capace di scavare in profondità e raccontare emozioni con una sincerità disarmante. Tra introspezione e autoanalisi, le barre riescono a catturare l’ascoltatore e portarlo nella dimensione dell’artista.
Anche le produzioni meritano un plauso: interessanti i beat, un mix audace tra atmosfere oscure e sonorità trap, intervallate da incursioni in territori più melodici e pop. Il risultato è un equilibrio dinamico che mantiene una freschezza stilistica e un’energia coerente con l’identità unica del progetto.
Un’evoluzione verso il futuro
In Going Hard 3, emerge una crescita narrativa che segna un passo avanti significativo per Tony Boy. Se alcuni potrebbero vedere nella presenza di elementi classici della trap un’aderenza ai cliché del genere, ciò che risalta è invece una chiara volontà di innovare. L’alternanza tra trap e pop non solo dimostra la versatilità di Tony, di saper fare la trap a cui ci ha abituato, ma suggerisce una possibile direzione futura verso sonorità più sperimentali e melodiche, come visto accennato in tracce come Stanza.
Ma forse è proprio questa natura raw e senza filtri che rende Going Hard 3 speciale: un capitolo coerente con la trilogia, che consolida l’identità di Tony Boy e prepara il terreno per il prossimo passo del suo percorso artistico.
Uno sguardo al futuro
La domanda è ora inevitabile: cosa riserverà il futuro a Tony Boy? La chiusura di questa trilogia segna un punto di arrivo, ma anche un trampolino di lancio verso nuovi territori. Se il listening party di Milano è stato un assaggio dell’amore e del supporto che lo circondano, allora possiamo aspettarci grandi cose.
Noi c’eravamo, e possiamo dirlo con certezza: Tony Boy non è solo un artista, è il cuore di una famiglia, un punto di riferimento per una community che non smetterà mai di andare hard.
Immagine in evidenza: LaCasadelRap