Beach volley: Paolo Nicolai si ritira ma non abbandonerà la sabbia

Dopo una serie di successi, l’uno dietro l’altro, emozioni e imprese leggendarie sulla sabbia, Paolo Nicolai, uno dei più grandi giocatori del beach volley italiano e internazionale, ha annunciato il suo ritiro. La sua decisione segna la fine di un’era per questo sport, ma anche l’inizio di una nuova pagina nella sua vita. 

La sua carriera

L’atleta vanta una carriera superba: conquistando due ori mondiali under 21 (2007-2008), tre ori europei (2014,2016 e 2017) insieme a Daniele Lupo con cui lo abbiamo visto giocare per la maggior parte degli anni e con cui ha vinto numerosi titoli come la World Cup nel 2019 e l’argento ai Giochi olimpici di Rio de Janeiro 2016. Giochi olimpici in cui la coppia ha fatto sognare i tifosi del beach volley, edizione dei giochi in cui ricordiamo alcuni fra gli scambi più memorabili mai visti nel beach volley. 

Vero e proprio monumento per questo sport e seguito da milioni di ragazzini che vogliono, come lui, diventare dei campioni, Nicolai lascia dopo 16 anni di carriera internazionale e la partecipazione per ben 4 volte ai Giochi Olimpici; 5° posto a Londra nel 2012, un altro 5° posto a Tokyo 2020 e infine il 9° piazzamento a Parigi 2024, giocando però con Samuele Cottafava

“Ero un ragazzino nella sua città natale, Ortona, che sognava di diventare un beacher. Così è cominciato il mio viaggio”

Un viaggio quello di Nicolai che non è destinato a terminare.

Non è un addio

L’ex atleta non abbandonerà il mondo del beach volley ma cambierà le sue vesti: diventerà infatti direttore tecnico delle nazionali maschili con l’obiettivo di lavorare al meglio in vista dei giochi olimpici di Los Angeles 2028. 

La Nazionale italiana di beach volley riparte dopo l’abbandono di uno dei pilastri dello sport con un nuovo assetto tecnico in vista di un obiettivo ambizioso: Paolo Nicolai sarà affiancato nel suo percorso da Caterina De Marinis, entrambi sono stati presentati durante una conferenza stampa organizzata dalla Federazione Italiana Pallavolo. 

La federazione italiana investe sulle capacità  tecniche che il campione ha dimostrato di avere sul campo e ora attende e spera che riuscirà a tramandare la sua grande eredità tecnica sul campo a chi, da uno come lui, ha solo da imparare. 

Una nuova sfida quella per Nicolai, che sicuramente riuscirà ad affrontare nel migliore dei modi e che metterà in gioco altre capacità oltre a quelle da atleta.

Diventerà allenatore persino del suo ultimo compagno di squadra Samuele Cottafava con cui ha condiviso gli ultimi tre anni e con il quale ha condiviso la sua ultima apparizione da atleta nel mondo del beach volley. Il suo ultimo torneo sarà infatti il beach Pro Tour in Doha (4-7 dicembre), dove chiuderà definitivamente la sua carriera da atleta.

Paolo Nicolai durante il torneo Olimpico di Rio del 2016. Fonte: ChietiToday

Il saluto

Si chiude un capitolo importante della mia vita, ma sono pronto a iniziarne uno nuovo”, ha dichiarato Nicolai. “Ho dato tutto al beach volley come giocatore e ora voglio restituire ciò che ho imparato in una veste diversa. Questo sport mi ha formato come atleta e come persona, e sono onorato di poter continuare a rappresentare la FIPAV.

Paolo Nicolai

Questo il saluto del campione che attraverso un video di ringraziamenti, con un post su Instagram annuncia l’addio. La federazione italiana pallavolo ringrazia e saluta con un video toccante da parte dei suoi ex compagni di squadra e ex avversari che lo salutano, ricordandolo come un punto di riferimento nello sport.

Un grazie non basta

Nicolai, con il suo talento cristallino e la sua dedizione incrollabile, ha portato l’Italia ai vertici mondiali, diventando un simbolo di eccellenza e ispirazione per tanti giovani atleti.

Il suo ritiro segna la fine di una carriera straordinaria lasciando un segno incredibile nel mondo del beach volley.

Il suo addio non è solo un momento di commiato, ma anche un invito a guardare al futuro con fiducia. L’eredità di Nicolai va oltre i titoli e le medaglie: è l’esempio di un atleta che ha saputo affrontare ogni sfida con spirito di sacrificio, grinta e amore per lo sport. Il beach volley italiano perde un campione, ma guadagna un simbolo eterno di eccellenza e un direttore tecnico che dimostrerà le sue capacità nel futuro. Grazie, Paolo, per tutto ciò che hai dato a questo sport e a chi ha avuto il privilegio di seguirti.

Immagine in evidenza: Eurosport

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