Sotto l’egida del Museo Nazionale del Cinema, dal 22 al 30 novembre si è svolta la 42° edizione del Torino Film Festival. Un festival ricco di premi e di ospiti: scopriamoli insieme.
Un panorama sulla 42° edizione del Torino Film Festival
A prendere le redini di questa edizione è l’attrice romana Cristiana Capotondi. Ha affiancato il Direttore Artistico Giulio Base nella serata di apertura, inaugurata al Teatro Regio di Torino:
Sono contento di avere Cristiana Capotondi come madrina al mio primo TFF da Direttore Artistico. La conosco bene, è un’attrice capace di coniugare bellezza, eleganza, talento e impegno. Sono certo che aggiungerà alle serate del festival a cui parteciperà quel tocco di raffinata distinzione che contraddistingue la sua carriera.
Dichiarazione di Giulio Base dal sito ufficiale del TFF
La manifestazione cinematografica resta ancorata alla sua caratteristica fondamentale: un festival all’insegna dello spirito del Cinema Giovani. Una squadra di giovanissimi selezionatori firma un programma di un’edizione indimenticabile con numerose registe donne, a partire dalle tre presidenti di giuria delle sezioni di concorso: Margaret Mazzantini, Roberta Torre e Michela Cescon.
La Retrospettiva ha celebrato il centesimo anniversario dell’attore Marlon Brando. Una celebrazione contraddistinta, per l’introduzione di ciascun film, di una personalità ben nota della critica cinematografica.
120 i titoli del TFF, suddivisi nei tre concorsi (Lungometraggi, Documentari e Cortometraggi) e nelle tre sezioni non competitive (Fuori concorso, Zibaldone e Retrospettiva Marlon Brando).
I premi ufficiali
– Concorso lungometraggi, Premio per il miglior film: HOLY ROSITA di Wannes Destoop;
• Premio speciale della Giuria IWONDERFULL: VENA di Chiara Fleischhacker;
• Premio per la miglior sceneggiatura: L’AIGUILLE di Abdelhamid Bouchnack;
• Premio per la migliore interpretazione 1: Flora Ofelia Hofmann Lindahl, Christine Albeck Børge, Karen-Lise Mynster in MADAME IDA;
• Premio per la migliore interpretazione 2: River Gallo in PONYBOI;
• Menzione a DISSIDENT di Stanislav Gurenko e Andrii Al’ferov.
– Concorso documentari, Premio per il miglior film: LE RETOUR DU PROJECTIONNISTE di Orkhan Aghazadeh;
• Premio speciale della Giuria ex aequo: I’M NOT EVERYTHING I WANT TO BE di Klára Tasovská
e THE BRINK OF DREAMS di Ayman El Amir, Nada Riyadh;
• Menzione a HIGHER THAN ACIDIC CLOUDS di Ali Asgari.
– Concorso cortometraggi, Premio per il miglior film: WALK IN di Haneol Park;
• Premio speciale della Giuria: FIRE DRILL di Maximilian Villwock;
• Menzione a SOMEONE’S TRYING TO GET IN di Colin Nixon.
– Premio Fipresci, VENA di Chiara Fleischhacker:
Per la sua capacità di trasformare la storia intensa di una maternità in un percorso plausibile di salvezza dalle dipendenze grazie a un’interpretazione molto umana, una storia emotivamente forte e un montaggio che scandisce bene i tempi della narrazione, a tratteggiare complessivamente una maturità registica non comune per un’opera prima.
Motivazione riportata dal sito ufficiale del TFF
Le origini del TFF
Per chi non lo conoscesse, il Torino Film Festival vede luce nel 1982. Malgrado il sisma del 1980, l’assessore alla gioventù di Torino, Fiorenzo Alfieri, contribuì alla riuscita del Giffoni Film Festival, iniziativa culturale rivolta ai giovani. Successivamente, Alfieri propose nel 1981 al critico cinematografico Gianni Rondolino e al regista Ansano Giannarelli di far nascere nella città piemontese un festival cinematografico rivolto anch’esso ai giovani. In tal modo, nel 1982 si parte con la prima edizione, allora nota con il nome di Festival internazionale Cinema giovani, i cui obiettivi sono: un cinema vicino alle esigenze del pubblico più piccolo e la ricerca di un nuovo cinema internazionale.
Infatti, nel corso del tempo, il TFF assume definitivamente i tratti di festival internazionale, per poi chiamarsi ufficialmente nel 1997 Torino Film Festival.
All’inizio, nella direzione del festival susseguirono nomi ben noti del panorama cinematografico: da Nanni Moretti, Gianni Amelio fino a Paolo Virzì. Inoltre, il Torino Film Festival ha ospitato le opere prime di registi ora famosi come Paolo Sorrentino, Matteo Garrone, Pablo Larrain e Jafar Panahi.
Gli ospiti della 42° edizione
Dobbiamo aspettarci del buon cinema. Questa è la cosa principale a cui mi sono dedicato negli ultimi sei mesi di proiezioni, visionando le oltre seimila opere presentate. E poi certamente tanta luce, perché le stelle danno luce e quindi ci auguriamo che il festival possa venire inaugurato dalla luce di queste numerose stelle, che vengono ciascuna a presentare il proprio film.
Questa l’intervista a Giulio Base riportata dal sole24ore
A presentare il suo ultimo film ”Eden” è lo stesso regista Ron Howard, che ha ricevuto la Stella della Mole insieme a Giancarlo Giannini, Rosario Dawson e Matthew Broredick. Altre personalità internazionali presenti al Torino Film Festival sono state: Sharon Stone, Alec Baldwin, Sarah Jessica Parker e, a gran sorpresa di tutti, Angelina Jolie. La diva hollywoodiana irradia l’edizione per presentare il suo ultimo film da regista, ”Without Blood”, tratto dal bestseller di Alessandro Baricco con protagonista Salma Hayez.
Con la sua 42° edizione, il Torino Film Festival si è confermato ancora una volta un festival che ha saputo valorizzare non solo il cinema italiano, ma anche quello internazionale. Il TFF dimostra come l’Italia non abbia nulla da invidiare alle grandi potenze straniere e come la città di Torino si distacchi non solo per la sua storia, ma anche per la sua ricca cultura.
Immagine in evidenza: Metropolitan Magazine