“Lacrima”: Caroline Guiela Nguyen al Piccolo Teatro di Milano

Al Piccolo Teatro di Milano dal 28 al 30 novembre è andato  in scena Lacrima, uno spettacolo di Caroline Guiela Nguyen. Con la sua intensa carica emotiva e la sua capacità di toccare temi universali, Lacrima promette di coinvolgere e far riflettere il pubblico sul significato profondo della vita attraverso le storie di sarti, ricamatori e abiti. In questo articolo, esploreremo i principali aspetti di questo spettacolo, la sua trama e il suo impatto sul pubblico, per comprendere cosa lo rende così speciale.

Lacrima al Teatro Strehler di Milano: un viaggio tra moda, tradizione e sofferenza

Dal 28 al 30 novembre 2024, il Teatro Strehler di Milano ospita un evento teatrale straordinario: Lacrima, uno spettacolo di Caroline Guiela Nguyen che esplora il processo di creazione di un abito nuziale destinato alla principessa d’Inghilterra. Con un’ambientazione che si snoda tra Parigi, Londra e Mumbai, l’opera narra le vite di sarte, merlettaie e ricamatori, legando il percorso di creazione del vestito a un mondo di fatica, segreti e violenza. Un’opera che, pur celebrando il lavoro artigianale, solleva interrogativi cruciali sul confine tra ciò che ci distrugge e ciò che ci preserva.

I sarti in scena, da LACRIMA – Piccolo Teatro

Un viaggio nel cuore dell’alta moda: la creazione dell’abito nuziale

La trama si concentra sul lungo e meticoloso processo di realizzazione dell’abito, che si sviluppa nell’arco di otto mesi di lavoro intensivo, sotto rigide clausole di riservatezza. Ogni dettaglio dell’abito, pensato per essere unico e storico, è affidato a un gruppo di artigiani specializzati, che lavorano in condizioni spesso invisibili al pubblico, ma che sono fondamentali per il risultato finale.

Lo spettacolo, infatti, non si limita a raccontare la creazione del vestito, ma esplora l’universo nascosto che sottende il mondo dell’alta moda. Attraverso il filo che unisce le case di alta moda parigine, gli atelier di merletti di Alençon e i laboratori di ricamo a Mumbai, Lacrima crea un ponte culturale che unisce diversi continenti, dando voce a quelle mani invisibili che rendono possibile la magia dell’alta moda.

Una scena dello spettacolo, da LACRIMA – Piccolo Teatro

Un racconto di sofferenza e resistenza: le vite degli artigiani

Al cuore di Lacrima ci sono le storie delle persone che, pur rimanendo nell’ombra, sono essenziali per la realizzazione di un abito di lusso. Le sarte, merlettaie e ricamatori, molti dei quali lavorano in condizioni di fatica estrema, sono rappresentati come protagonisti di un racconto che denuncia le difficoltà e le sofferenze vissute da chi, spesso, non ha voce. L’opera non cerca di edulcorare il lavoro di questi artigiani, ma ne esplora le dinamiche più oscure: la violenza fisica e psicologica che può emergere in ambienti in cui il sacrificio e la fatica sono considerati normali.

Lacrima non sminuisce la maestria e l’abilità degli artigiani, ma ne esamina anche i sacrifici e i costi umani, ponendo una domanda centrale: in un mondo dominato dal segreto e dalla riservatezza, quale spazio esiste tra ciò che ci distrugge e ciò che ci preserva? Lo spettacolo mette in luce il conflitto tra la bellezza del risultato finale e il dolore che spesso accompagna il percorso di creazione.

Con Lacrima, Caroline Guiela Nguyen offre una visione originale e intensa dell’universo dell’alta moda, mostrando come la creazione di un abito nuziale per la principessa d’Inghilterra diventi una metafora delle dinamiche sociali e culturali che definiscono il mondo della sartoria di lusso.

Per maggiori informazioni: LACRIMA – Piccolo Teatro

Immagine in evidenza: Piccolo Teatro

Autore

Lascia un commento