Vanity Fair Stories: i racconti inaspettati di Gazzelle, Ozpetek e Tananai

In occasione della Milano Music Week, Vanity Fair, nelle giornate del 23 e del 24 novembre, al Teatro Lirico Giorgio Gaber, ha organizzato l’evento Vanity Fair Stories: Explore The Unexpected, un palinsesto di talk con diversi personaggi del mondo della musica, ma non solo. In ogni incontro si è cercato di indagare gli aspetti più inaspettati di questi personaggi e delle loro esperienze.

Gazzelle: l’esperienza di Sanremo, le esperienze passate e il nuovo singolo

Nella serata del 23 novembre, Flavio Pardini, in arte Gazzelle, ha risposto, con tono abbastanza comico, alle domande poste durante il suo intervento. Partendo dalla sua prima esperienza a Sanremo, il cantante ha espresso il suo essersi sentito “un piccolo ingranaggio di una cosa troppo grossa“, definendo l’esperienza quasi disumana. In effetti, Gazzelle è da sempre un personaggio che non ama troppo l’atmosfera di questi grandi eventi, come ha ammesso in alcune interviste. Preferisce di gran lunga cantare sul palco e stare in studio a scrivere canzoni.

Al Vanity Fair Stories si è cercato, in questo intervento come anche in altri, di indagare degli aspetti meno conosciuti degli ospiti: a Gazzelle è capitata una domanda sul suo passato da postino, o meglio da “peggior postino mai visto“. D’altronde c’è un motivo se ha da sempre voluto fare il cantautore.

Si è anche parlato del suo nuovo singolo, Come Il Pane, che uscirà il 29 novembre. Questa canzone, dice Gazzelle, parla di bugie, delle bugie che raccontiamo a noi stessi quando quando ci accontentiamo e siamo “intrappolati in una situazione in cui non si riesce a trovare la via per andarcene“. È una canzone che spinge ad ascoltare se stessi, il proprio cuore e ciò che questo vuole veramente.

Post di Gazzelle per l'annuncio del nuovo singolo, discusso a Vanity Fair Stories
Il post di Gazzelle per l’annuncio del nuovo singolo, Come Il Pane, da Instagram

L’intervento di Gazzelle a Vanity Fair Stories si è poi concluso con tre canzoni dei suoi album passati: Scintille, Tutta la vita e Non sei tu. Potremo ascoltare di nuovo queste e altre canzoni della sua discografia il 22 giugno 2025, data del suo concerto allo stadio di San Siro.

Ozpetek con Luisa Ranieri, Vanessa Scalera e Jasmine Trinca

Nel pomeriggio del 24 novembre, Vanity Fair Stories ha ospitato il regista Ferzan Ozpetek insieme a parte del cast del suo nuovo film, Diamanti. Luisa Ranieri, Vanessa Scalera e Jasmine Trinca hanno raccontato qualcosa dei loro personaggi e della loro esperienza sul set, con aneddoti particolari riguardo alla precisione del regista. Ozpetek ha infatti confessato di essere “molto insicuro” rispetto alla riuscita dei suoi progetti e proprio a causa di questo risulta molto esigente e maniacale nel controllo di ogni dettaglio. Il regista ha anche affermato che la parte che apprezza di più del suo lavoro è proprio la condivisione con gli spettatori, che è ciò che rimane davvero, rispetto invece all’emozione dei premi.

Il nuovo film, che uscirà il 19 dicembre, parla di un atelier, ispirato in particolare alla sartoria Tirelli, produttrice di costumi per moltissimi film. La trama non è stata svelata del tutto, ma sappiamo che le protagoniste sono le due sorelle che hanno fondato l’attività, interpretate da Luisa Ranieri e Jasmine Trinca. Le due si trovano alle prese con la realizzazione dei costumi per una costumista vincitrice del premio Oscar, interpretata da Vanessa Scalera. Nel film è presente anche Ferzan Ozpetek stesso, che recita nella parte del regista, nonostante le sue perplessità sullo stare davanti alla cinepresa.

Tananai: Sanremo, il concerto in metro e il nuovo album

Uno tra gli ultimi incontri del Vanity Fair Stories è stato proprio quello con Tananai, pseudonimo di Alberto Cotta Ramusino, che con la sua personalità giocosa ha saputo stregare tutto il teatro, prima con le sue parole, poi con le sue canzoni. Il cantante ha raccontato la storia dietro al concerto in metro a Milano e subito dopo anche al Politecnico, idea nata come occasione per divertirsi promuovendo il nuovo disco. La “variazione estemporanea di percorso” all’ateneo è stata in realtà una casualità, che ha permesso al cantante anche di ricordare il suo passato da studente.

Tananai ha poi parlato del suo ultimo posto a Sanremo 2022, con la canzone SESSO OCCASIONALE, che lo ha spinto a ragionare sulle emozioni positive e negative che quell’apparente insuccesso gli ha lasciato. Invece il ricordo di Sanremo 2023 gli ha permesso, con la ballad TANGO, di mostrare un altro lato di sé. Questa esibizione l’ha responsabilizzato per quanto riguarda l’importanza della storia che la canzone racconta.

Il cantante ha poi concluso cantando quattro canzoni, tra cui PUNK LOVE STORIA e BOOSTER, canzoni del suo nuovo album CALMOCOBRA, insieme a TANGO e ABISSALE, canzoni dell’album precedente, RAVE, ECLISSI.

Come si salva un amore se è così distante
È finita la poesia
È un anno che mi hai perso
È quel che sono, non volevo esserlo

Tango – Tananai

Immagine in evidenza: Adele Meroni

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