La Fondazione Maimeri, in collaborazione con Antonio Colombo Arte Contemporanea e Milano Painting Academy, presenta la doppia mostra personale di Michela Gibillini e Alessio Sala. La mostra sarà aperta al pubblico da giovedì 14 novembre a domenica 17 novembre 2024, dalle ore 10:00 alle ore 19:00 nella Galleria Antonio Colombo in Via Solferino 44.
La doppia mostra
La poesia del volto e del gesto di Michela Gibillini e Il corpo come struttura del tempo di Alessio Sala rappresentano un’occasione unica per scoprire due giovani artisti emergenti che, con sensibilità e originalità, interpretano il corpo e il volto in chiave contemporanea. Questo evento è speciale, non solo per la qualità delle opere esposte, ma anche per il loro profondo significato simbolico: Michela Gibillini e Alessio Sala sono i primi studenti a completare il percorso triennale di disegno e pittura alla Milano Painting Academy. L’esposizione segna il culmine di un percorso di studio e crescita artistica, un traguardo che evidenzia il loro straordinario impegno e la loro evoluzione creativa. È un momento di celebrazione sia per l’Accademia che per il talento emergente di due giovani artisti, i quali, con questa mostra, si affacciano al panorama dell’arte contemporanea presentando opere mature e cariche di significato.
Un’occasione straordinaria per scoprire due giovani artisti che, pur partendo da un background classico, riescono a reinterpretare in chiave contemporanea il corpo e il volto, utilizzandoli come strumenti di indagine sull’esistenza. Gibillini, con i suoi volti e i suoi gesti delicati, e Sala, con la forza e la fragilità dei suoi corpi sospesi nel tempo, ci offrono un viaggio emozionante all’interno dell’animo umano.
Angelo Crespi
La poesia del volto e del gesto di Michela Gibillini
La mostra personale di Michela Gibillini indaga la profondità del volto e del gesto umano, dando vita a un racconto visivo di rara sensibilità poetica. Le opere dell’artista mostrano un intenso studio del volto umano e delle emozioni. I dipinti si concentrano su dettagli ravvicinati di espressioni facciali e mani, catturando momenti di intimità e vulnerabilità. I ritratti riflettono non solo una notevole padronanza tecnica, ma anche una profonda sensibilità nel raccontare la complessità delle emozioni attraverso il linguaggio visivo. Si tratta di una rappresentazione contemporanea del ritratto che sfida il confine tra realtà e percezione emotiva.
Cerco un’intimità con chi rappresento. Sia nei ritratti sia nelle rappresentazioni di oggetti c’è una sensazione di vicinanza emotiva e di intimità. Conosco i soggetti che ritraggo e gli oggetti sono quei piccoli regali inaspettati, quella minima attenzione che qualcuno ti rivolge. Sono un forte mezzo di comunicazione. Questa è la stessa natura che attraversa non solo questi ritratti ma tutto il mio lavoro.
Michela Gibillini
Michela Gibillini riesce a catturare la delicata tensione celata nei gesti quotidiani, trasformandoli in potenti metafore visive che raccontano una condizione umana sospesa tra fragilità e forza. L’artista utilizza luci e ombre per enfatizzare la tridimensionalità e la texture della pelle e del materiale dell’oggettistica. La scelta dei colori, caldi e naturali, contribuisce a creare un’atmosfera di forte intensità emotiva. I soggetti appaiono sospesi in un tempo indefinito, colti in momenti di vulnerabilità e riflessione. Nei ritratti, il volto diventa una sorta di specchio, non solo per il soggetto rappresentato, ma anche per lo spettatore, che si trova a essere invitato a una riflessione personale e intima. Le mani, spesso trascurate dalla tradizione ritrattistica, qui diventano veicolo di una narrazione potente di emozioni trattenute e gesti. Le mani e i volti, ritratti con una precisione fotografica, diventano simboli di emozioni universali come dolore, riflessione e tensione interiore.
La fotografia è un medium intermedio tra la realtà e la pittura, una parte del processo creativo ma anche una documentazione. Nei miei lavori è molto presente il tempo: la pittura ad olio implica un lavoro lungo e attento di cura nei confronti di quello che si sta dipingendo; la fotografia, invece, ha una grammatica molto diversa perché congela un momento istantaneo
Michela Gibillini
Il corpo come struttura del tempo di Alessio Sala
Alessio Sala, attraverso le sue opere, esplora il corpo umano come misura e struttura del tempo, fondendo dimensioni fisiche e temporali in una riflessione intensa sulla condizione umana. Il lavoro artistico di Alessio Sala si basa sulla rappresentazione del corpo come luogo di tensione tra carne e spirito, vulnerabilità e forza, presenza e assenza. In mostra, le figure scolpite dalla luce e dall’ombra rivelano una sensibilità contemporanea ispirata al Rinascimento e all’Espressionismo, in particolare di EgonSchiele. Ogni muscolo e gesto racconta una storia di resilienza e lotta contro il tempo, con il corpo visto non solo come estetica, ma come simbolo di esperienze e significati esistenziali. Le opere offrono spazi di riflessione sulla mortalità e invitano lo spettatore a confrontarsi con la propria esistenza attraverso una cruda realtà priva di sentimentalismi.
Mi sono concentrato sulle difficoltà di comunicazione all’interno della famiglia, un contesto che viviamo abitualmente. I corpi nudi esprimono le difficoltà e il disagio vissuto, mentre gli oggetti esprimono quel disagio dello spazio in cui si vive
Alessio Sala
Milano Painting Academy
La Milano Painting Academy è un’accademia di alta formazione in disegno e pittura, nata a Milano nella primavera del 2021 grazie alla volontà dei soci fondatori e della Fondazione Maimeri. L’istituto si distingue per un approccio innovativo e professionalizzante che reinterpreta in chiave contemporanea i principi delle botteghe rinascimentali, privilegiando il lavoro dal vero, la luce naturale e una didattica pratica e collaborativa basata sul metodo formativo MPA. Concepita come un grande atelier, l’Accademia promuove un confronto diretto e continuo tra studenti e docenti, favorendo una crescita artistica concreta sul campo. Contrapponendosi al tradizionale approccio teorico, l’Academy punta a formare artisti autentici e non solo teorici o critici, restituendo centralità alla pratica pittorica come esperienza creativa e responsabile.
Questa mostra rappresenta non solo un punto di arrivo per Michela e Alessio, ma anche per noi come Milano Painting Academy. È il frutto di un lavoro intenso di studio e di crescita artistica che mette in luce l’evoluzione tecnica e creativa di Michela Gibillini e Alessio Sala. Sarà un’occasione per ammirare opere che fondono tecniche classiche e sensibilità contemporanea, offrendo uno sguardo profondo sul corpo e sul volto umano come riflessi dell’animo e della condizione esistenziale.
Silvia Basta, co-fondatrice e amministratore delegato della Milano Painting Academy
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